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27/06/2022 18:16:00

Sicilia: caldo, incendi e polemiche. Gli aggiornamenti. 

 Caldo insopportabile su tutta la Sicilia, incendi, e polemiche. 

In fase di bonifica l’incendio sviluppatosi oggi in territorio di Castellammare del Golfo, in contrada Ginisara, al confine con la zona “Aversa” alle pendici di monte Inici.

Per spegnere il rogo alimentato dal vento di scirocco che con le altissime temperature ha reso l’area irrespirabile, oltre alle attività da terra è stato necessario l’intervento di un elicottero per domare le fiamme dall’alto.

Circa 10 gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo a causa delle alte fiamme che hanno lambito anche alcune abitazioni.

La Protezione Civile regionale della Sicilia ha diffuso un bollettino di allerta per rischio incendi e ondate di calore valevole dalla mezzanotte e per le successive 24 ore. Per quanto riguarda il caldo, è prevista allerta rossa nella provincia di Palermo; allerta arancione nel Messinese e nel Catanese.

Sul fronte incendi, l’allerta è rossa nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa; arancione in tutte le altre province.

AGRICOLTORI. "Gli incendi non sono provocati dalle alte temperature ma da criminali. Non possiamo permetterci di passare un’altra stagione come l’estate scorsa quando il fuoco devastò migliaia di ettari. Occorre immediatamente avviare un piano che potenzi i controlli soprattutto nei fine settimana visto che puntualmente il sabato e la domenica le fiamme distruggono la nostra Regione”. Così Coldiretti Sicilia.

“La situazione è costantemente monitorata ma la preoccupazione che si rivivano le tragedie del 2021 è altissima – prosegue – L’anno scorso morirono animali, andarono in fumo coltivazioni, boschi, pali di recinzione. E passato quasi un anno dallo stanziamento di fondi per gli agricoltori danneggiati stabilito da un’ordinanza della Protezione civile emessa il 12 agosto 2021, in piena emergenza. Gli agricoltori colpiti avrebbero dovuto ottenere il ristoro subito ma così non è stato e non è. Nulla si è più saputo dello stanziamento e dell’iter. Il risultato è che gli imprenditori agricoli hanno avuto soprattutto l’aiuto della Coldiretti che in tutt’Italia si è mobilitata per far arrivare fieno e altro, mentre ad oggi la Protezione Civile non ha ancora dato una risposta”.

“Non è possibile – conclude Coldiretti – che in questa Regione chi subisce danni da tragedie come gli incendi debba affrontare anche i muri eretti da un sistema burocratico che strozza le imprese. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza che evidentemente non può essere più combattuta con gli stessi mezzi ma servono provvedimenti che stanino e condannino i criminali che appiccano il fuoco”. Intanto la Protezione Civile regionale ha diffuso un bollettino di allerta per rischio incendi e ondata di calore valevole da mezzanotte del 28 giugno e valevole per le successive 24 ore.

 PALMERI. "Ancora una volta, la cronaca di un disastro annunciato e di tanti "l'avevo detto" contrapposti alle vuote promesse e alle roboanti dichiarazioni del Presidente Musumeci e dei suoi assessori. Avevamo detto, come l'avevano detto gli stessi funzionari della Forestale, che i droni acquistati dalla Regione sono del tutto inutili a fronteggiare gli incendi, perché inadeguati tecnicamente. Avevamo detto, come lo avevano detto i sindacati dei lavoratori forestali, che la campagna di prevenzione è in assoluto ritardo,
soprattutto rispetto ad un cambio delle condizioni meteorologiche che sempre più vedono ondate di caldo precoci a maggio e giugno. Dal Presidente della Regione non siamo più disposti a sentire scaricabarile. Oggi chiediamo che finalmente il Governo faccia chiarezza con informazioni precise e non vuote promesse: a che punto sono le interlocuzioni con il Governo nazionale per dotarsi di tecnologie e mezzi idonei, tipo i droni militari per poter monitorare realmente il territorio ed eventuali azioni criminali a suo danno, come lo sono gli incendi? Quale è il piano di intervento e quale quello per l'utilizzo ottimale del personale per intervenire con interventi preventivi?" Lo dichiara Valentina Palmeri, deputata regionale di Europa Verde