Procure al bivio a Marsala e a Trapani. Se nella prima città della provincia il posto di Procuratore è vacante da quasi un anno, nel capoluogo, invece, il ricorso di Palmeri contro Paci rimischia le carte.
A Marsala si fa più vicina la nomina di Fernando Asaro a Procuratore. La commissione incarichi direttivi del Consiglio Superiore della Magistratura ha proposto al plenum la sua nomina a capo della Procura.
L'ultimo procuratore a Marsala è stato Vincenzo Pantaleo, che è andato in pensione a Novembre. Qui raccontiamo il suo discorso di commiato. Attualmente è reggente, comunque, Roberto Piscitello, che con la sua esperienza garantisce il coordinamento delle attività.
Piscitello non ha potuto fare domanda di Procuratore a Marsala perchè, ai tempi, si era trasferito in procura da meno di tre anni.
Asaro attualmente dirige la Procura di Gela. Ha 58 anni ed in magistratura da 30 anni. E' stato sostituto procuratore a Palermo, e si è occupato anche delle indagini sul sequestro e l'uccisione del piccolo Santino di Matteo. La votazione su Asaro non è stata unanime. Ha avuto tre voti su cinque. Due voti sono andati, infatti, all'attuale procuratore di Enna, Massimo Palmeri. E proprio Palmeri è protagonista del ricorso che ha invalidato, per ora, la nomina a Procuratore di Trapani di Gabriele Paci.
Palmeri è originario di Calatafimi, e probabilmente aspira a rientrare in provincia di Trapani. Per lui è la seconda bocciatura, perché è arrivato secondo a Marsala dopo essere arrivato secondo a Trapani, ma proprio su Trapani ha fatto ricorso e il Tar gli dato ragione. Ora ci sarà il ricorso di Paci al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio.
Nel ricorso Palmeri era assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impdiduglia, che hanno sostenuto come "il giudizio di prevalenza espresso nei confronti del dott. Paci (motivato sostanzialmente sul fatto che lo stesso avesse maturato delle esperienze presso più Procure Distrettuali) fosse viziato sotto svariati profili, avendo, tra l’altro, il CSM omesso di valutare adeguatamente i numerosi titoli e le importanti esperienze vantate dal dott. Palmeri e non avendo tenuto conto che il dott. Paci può vantare solo funzioni semidirettive (quale Procuratore Aggiunto presso la Procure di Caltanissetta) a fronte delle funzioni direttive svolte dal dott. Palmeri (che, tra l’altro, è attualmente Procuratore presso il Tribunale di Enna)".
Il TAR Lazio ha accolto il ricorso.
In particolare, il TAR Lazio ha rilevato come il giudizio espresso dal CSM presenti “plurimi profili di irragionevolezza, tali da non rendere comprensibili le ragioni della prevalenza” del dott. Paci e ha sottolineato come la comparazione tra i due candidati fosse “oggettivamente lacunosa, con una consequenziale compromissione dell’impianto motivazionale, che non risulta completo nei necessari passaggi logici”.
In particolare, il Giudice Amministrativo ha rilevato come il CSM:
a) abbia omesso “di considerare la significativa esperienza che anchePalmeri può vantare nel contrasto alla criminalità organizzata”;
b) abbia illegittimamente ritenuto sussistere “l’automatica ... prevalenza del candidato in possesso di esperienza in sedi distrettuali”;
c) non abbia tenuto conto “di numerose esperienze significative” di Palmeri, il cui profilo professionale viene definito “brillante”.
Il TAR Lazio ha anche condannato il CSM al pagamento delle spese legali liquidate in euro 2.500 oltre accessori di legge.
Per effetto della sentenza del TAR Lazio. il CSM dovrà nuovamente procedere alla nomina del Procuratore della Repubblica di Trapani, conformandosi ai principi di diritto affermati dal Giudice Amministrativo.
Tornando a Marsala, invece, la nomina di Asaro viene seguita con attenzione anche ad Agrigento, altra sede vacante. Il posto è stato lasciato libero dal magistrato Luigi Patronaggio insediatosi negli scorsi mesi alla Procura Generale di Cagliari, ed è attualmente ricoperto dall’aggiunto Salvatore Vella come facente funzioni. In tre avevano presentato la domanda, tra questi uno era appunto Asaro. La nomina di Asaro ei prossimi giorni potrebbe essere ratificata dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Questo comporterebbe una corsa a due per il ruolo di Procuratore di Agrigento: Roberta Buzzolani, attuale procuratore di Sciacca, ed il sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione Giovanni Di Leo.