Per il palazzo di giustizia di Trapani è una vera inversione di rotta. Con l’immissione in servizio di dieci nuovi magistrati togati, tutti al primo incarico, si chiude una delle fasi più difficili vissute negli ultimi anni da Tribunale e Procura. Cinque giudici e cinque pubblici ministeri che segnano il ritorno a una condizione di piena operatività, dopo un biennio segnato da trasferimenti, scoperture e carichi di lavoro al limite della sostenibilità.
La crisi degli organici era esplosa in modo evidente all’inizio del 2025, quando il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani aveva proclamato lo stato di agitazione. I numeri parlavano da soli: –24% di magistrati al Tribunale e addirittura –65% in Procura. Una situazione che aveva inciso pesantemente sui tempi della giustizia, pur in un contesto in cui – va riconosciuto – l’emergenza era stata gestita con grande senso di responsabilità da magistrati e personale amministrativo rimasti in servizio.
Oggi lo scenario è cambiato.
I nuovi giudici al Tribunale
Sul fronte giudicante, sono cinque i magistrati che hanno preso servizio:
- Alessandra Micari ed Eliseo Davi, assegnati alla sezione civile
- Ignazio Di Noto Marrella, Serenella Migliorino e Claudia Passalacqua, destinati alla sezione penale
Un rafforzamento che consente di riequilibrare il lavoro delle sezioni, anche se non mancano i movimenti in uscita: a fine anno lascerà l’ufficio gip Giancarlo Caruso, diretto a Marsala. Contestualmente si registrano due ritorni significativi: Marco Verzera, già pm, rientra a Trapani nelle funzioni di giudice, mentre torna a Palazzo di Giustizia anche Lucia Fontana.
Resta ancora vacante la presidenza di una delle due sezioni penali: una è guidata dalla giudice Cristina Carrara, mentre per l’altra l’assegnazione è attesa a breve, dopo la chiusura dell’interpello.
La Procura torna a pieno organico
Anche l’ufficio requirente esce rafforzato in modo deciso. I nuovi sostituti procuratori insediati sono:
- Enrico Zinoni
- Umberto Nappi
- Chiara Siciliani Aloe
- Martina Pesole
- Giorgio Santi Correale
A questi si aggiungono tre pm già arrivati nei mesi scorsi da altri uffici giudiziari: Giulia Sbocchia, Alberto Gaiatto e Brunella Fava. Completano l’organico Giulia Mucaria, Antonella Trainito e Andrea Tarondo, tornato a Trapani dopo sei anni trascorsi in Perù nell’ambito di un progetto di cooperazione giudiziaria finanziato dall’Unione Europea.
L’arrivo di Luciani e il “peso” delle indagini complesse
A rafforzare ulteriormente il quadro c’è una figura attesa e significativa: Stefano Luciani, che si insedierà a gennaio come procuratore aggiunto. Luciani arriva dalla Procura di Roma e ritrova a Trapani Gabriele Paci, con il quale aveva già lavorato a Caltanissetta su alcune delle più delicate inchieste giudiziarie degli ultimi decenni: dalle stragi del 1992 al depistaggio di via d’Amelio, fino al cosiddetto “sistema Montante”.