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22/07/2022 06:00:00

Dopo settimane i casi Covid cominciano a scendere, anche in provincia di Trapani

Dopo settimane di contagi in crescita esponenziale, spinti da Omicron5, inizia, finalmente, la discesa della curva.

Un lieve calo dei nuovi contagi da Covid19 in Sicilia fa intendere che il picco è stato raggiunto, e che ci si avvia verso una fase di discesa dei casi.
Il bollettino settimanale della Regione Siciliana fa il punto su casi e ospedalizzazioni. Ed emerge che rispetto ad una settimana fa negli ultimi sette giorni c’è stato un calo dell’incidenza dei nuovi casi del 12% in Sicilia. Diminuiscono i nuovi casi in tutte le province. Scendono anche i nuovi ingressi in ospedale.

In provincia di Trapani, in particolare, nell’ultima settimana c’è stato un calo del 4,08%. In particolare, in provincia, si registrano alcuni territori in cui continua, anche se in maniera meno marcata l’aumento dei casi, in altri c’è una netta diminuzione dei contagi. A Marsala ad esempio l’incidenza è cresciuta del 4%.
Mentre a Trapani è diminuita del 4%. A Castelvetrano si registra un +1%. Alcamo -25%.
-22% a Pantelleria. Controcorrente va Mazara del Vallo in cui si registra un +68%.


Il bollettino settimanale

Nella settimana dall’11 al 17 luglio si registra un lieve decremento dei contagi. L’incidenza di nuovi positivi è pari a 55615 (-12%), con un valore cumulativo di 1158/100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi casi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (1439/100.000 abitanti), Siracusa (1384/100.000) e Agrigento (1346/100.000).

Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 e i 79 anni (1431/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (1230/100.000) e tra i 45 e i 59 anni (1226/100.000).
Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione e più di metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati.

Per quanto riguarda i dati relativi alla campagna vaccinale si fa riferimento alla settimana dal 13 al 19 luglio.
Nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,05% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario 71.698 bambini, pari al 23,26%.
Gli over 12 anni vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,64% del target regionale, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario si attesta all’89,33%.
Sono 1.057.050 i cittadini che, maturato il diritto a ricevere la terza dose, non l’hanno ancora effettuata. Nello specifico, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.750.118 pari al 72,24% degli aventi diritto.
Dal 1 marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose agli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 12 aprile la somministrazione è stata estesa agli over 80.
Dal 13 luglio è stata avviata la vaccinazione con quarta dose per tutti gli over 60 e alle persone over 12 anni con elevata fragilità, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).
Dal 1 marzo sono state effettuate complessivamente 61.967 somministrazioni di quarta dose di cui 35.654 a soggetti over 80.

Dal 6 al 12 luglio sono state somministrate 6.245 quarte dosi con una media giornaliera del periodo di 892 somministrazioni. Nella settimana 13-19 luglio, con l’apertura alla fascia over 60, sono state somministrate 18.709 quarte dosi, con una media giornaliera di 2.672 somministrazioni. Rispetto alla settimana precedente, l’apertura della vaccinazione in quarta dose alla fascia over 60 ha determinato un aumento delle somministrazioni in quarta dose del 200%.

 

 

Bollettino 42 Del 20 Luglio 2022 (1) by La redazione Tp24 on Scribd

 

I nuovi casi in Sicilia
Sono 5.911 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 30.961 tamponi processati.
Ieri erano 6.236.
Il tasso di positività scende al 19,1%, era al 21%. La Sicilia è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 163.777 con un aumento di 2.498 casi. I guariti sono 4.276 mentre si registrano 25 vittime che portano il totale dei decessi 11.505.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1019, otto in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 50, tre in più.
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.316 casi, Catania 1.568, Messina 1.140, Siracusa 544, Trapani 595, Ragusa 483, Caltanissetta 333, Agrigento 697, Enna 123.

 

 

 

 

Che succede in Italia
Sono 80.653 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri i contagiati erano stati 86.067.

Le vittime sono invece 157, lo stesso numero di ieri. Il tasso è al 22%, in lieve calo rispetto al 22,6% di ieri e sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 366.000 tamponi. Sono invece 410 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, come ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono 40. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.984, rispetto a ieri 53 in meno.
Dopo 5 settimane di aumento, inizia l'inversione della curva dei nuovi casi di Covid-19: nella settimana dal 13 al 19 luglio sono stati infatti 631.700 (con una media di 90 mila al giorno), a fronte dei 728.700 della settimana precedente, pari a -13,3%. Mentre continuano a aumentare i decessi che sono stati 823 a fronte di 692 della settimana precedente, con un aumento del 18,9%.
È quanto evidenzia il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. In 6 regioni si registra un incremento percentuale di casi (da +0,6% delle Marche a +28,6% della Val D'Aosta), mentre in 15 una diminuzione (da -0,6% del Piemonte a -18,8% della Campania).
Mentre i casi di Covid-19 iniziano a declinare, continua a crescere il peso dell'ondata estiva sugli ospedali. Nella settimana dal 13 al 19 luglio ci sono stati 10.975 ricoverati con sintomi nei reparti di area medica, rispetto a 9.724 della settimana precedente, ovvero +1.251, pari al +12,9%. Mentre in terapia intensiva sono finiti 413 pazienti rispetto a 375 dei sette giorni precedenti, ovvero +10,1%. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. A crescere del 7,5%, sono state anche le persone in isolamento domiciliare: 1.441.553 rispetto a 1.340.382 della settimana precedente.