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04/08/2022 06:00:00

Dal porto al parco della Colombaia. Ecco il nuovo "waterfront" di Trapani

 Trapani ridisegna il suo waterfront con un concorso di idee. Ieri mattina, vertice a Palazzo d'Alì alla presenza di Pasqualino Monti presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare della Sicilia Occidentale.

Il porto del capoluogo cambierà volto.
Previsto un nuovo terminal passeggeri, una passeggiata-darsena urbana e il parco Colombaia-Lazzaretto.
Sette le proposte progettuali pervenute e nella selezione la commissione ha tenuto conto della qualità dell'idea presentata, delle caratteristiche della proposta ideativa, dell’inserimento dell'idea nel contesto e di soluzioni orientate alla sostenibilità.

Scadranno il prossimo 11 agosto i termini per partecipare al bando di gara relativo ai “Lavori di dragaggio dell’avamporto e delle aree a ponente dello sporgente Ronciglio”. L’opera di oltre 60,5 milioni di euro è compresa nel programma di interventi infrastrutturali complementari al Pnrr, ammessa al finanziamento statale. Il cantiere dovrebbe durare circa 720 giorni dalla consegna e prevede un premio di accelerazione nel caso di ultimazione in anticipo.


L'appalto prevede l'esecuzione dell’escavo dei fondali del porto di Trapani, limitatamente all'area indicata in progetto, fino alla quota - 11,00 m s.l.m.m. nell’avamporto per l’evoluzione e l’accosto delle grandi imbarcazioni alle banchine portuali, e fino alla quota -10,00m nei pressi delle banchine. Sono inclusi nell’importo dei lavori anche i costi di trattamento dei sedimenti. Il progetto esecutivo dei lavori ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in mare di parte dei materiali provenienti da dragaggio.
Il progetto del nuovo waterfront è il frutto del lavoro corale del raggruppamento temporaneo di progettisti costituito da Technital Spa, Valle 3.0 srl, Peluffo &partners srl, arch. Marco Antonini, con la collaborazione dell'architetto trapanese Vito Corte e della professoressa architetto Carmen Andriani.

 

 

 

Al vincitore si potrà affidare «il servizio di redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e della proposta di variante localizzata al Prp» ma si legge anche che «il pagamento del premio comporta l’acquisizione delle idee progettuali in proprietà dalla stazione appaltante, questa Autorità si riserva la facoltà di far sviluppare al soggetto vincitore del concorso, limitatamente a taluni ambiti di progetto, le idee di altri soggetti vincitori di premi comprese le idee dei soggetti segnalati per l’originalità delle proposte”.
«L’aspetto relazionale – si legge in una nota del team primo classificato - è la vocazione principale della interfaccia urbano-portuale: specializzare le funzioni e creare cortocircuiti da e verso la città, verso l’acqua come verso terra, ma anche verso il territorio di appartenenza. Quindi un intervento non congelato in un masterplan, ma orientato a un campo relazionale e multidirezionale a funzioni miste. Più vicino ad una infrastruttura che ad un progetto urbano, l’interfaccia potrebbe funzionare come una sorta di grande magnete, attivo su due fronti sia quello di prossimità, a vantaggio delle aree limitrofe, sia alla lunga distanza, in un sistema territoriale più ampio».


“L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale – ha sottolineato Monti - prosegue la sua attività di ridisegno del fronte mare, come già sta facendo a Palermo. A Trapani la sfida è quella della riqualificazione per innescare processi di trasformazione che interessino non solo la fascia costiera ma l’intera rete dei luoghi della città che entrano in rapporto con il mare e le aree portuali, esaltando i valori storico-paesaggistici dell’area che è stata suddivisa in quattro ambiti: passeggeri, mercato e nautica da diporto, darsena pescherecci e piazza urbana, parco del waterfront”.“La centralità euromediterranea del porto di Trapani costituisce uno snodo strategico nei traffici commerciali e crocieristici in transito da e per la nostra città. Potremmo ben dire che il futuro ha un sapore antico, quello che ha dato origini e poi sviluppo all’economica cittadina e dell'intero comprensorio West Sicily, oggi anche destinazione turistica. L'escavazione e, dunque, in primis la pulitura dei fondali, attesa da sempre, oltre a diventare presto realtà costituisce il punto di prima intesa politica - istituzionale tra la mia Amministrazione e l'Autorità di Sistema guidata da Pasqualino Monti. La stessa riqualificazione che tutelerà anche il porto peschereccio non si ispira soltanto ad un restyling più moderno e funzionale del waterfront ma esalta e valorizza l'identità culturale trapanese. Ben vengano, e presto, anche questi lavori che trasformeranno il waterfront del litorale sud in qualcosa di straordinario, mentre contemporaneamente avanzano anche le nostre dirette progettualità sul litorale Nord, per fare di Trapani una città finalmente al passo con i tempi, moderna e funzionale”.