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28/01/2023 10:00:00

D'Alì in carcere con il vitalizio. 9 mila euro al mese per l'ex senatore

 Il senatore in carcere con vitalizio.
Incredibile, ma accade. Antonio d'Alì, ex senatore ed ex sottosegretario all'Interno, si trova in carcere da un mese circa per scontare la condanna a 6 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Ma nonostante questo continua a percepire il vitalizio da ex senatore da 9 mila euro al mese.

Come riporta Il Fatto Quotidiano, il nominativo del politico trapanese figura nell'elenco aggiornato dei beneficiari di trattamento previdenziale diretto, erogato da Palazzo Madama. In base al numero delle legislature passate tra i banchi di Forza Italia tra il 1994 e il 2018, è titolare di un assegno di 9 mila euro al mese circa. Qualche anno fa, nel 2015, sotto la presidenza Grasso, il Senato, così come la Camera, aveva deciso di negare il vitalizio ai condannati per reati particolarmente gravi, dalla mafia al terrorismo. Nel 2021, però, il Tribunale di giustizia interna di Palazzo Madama, pronunciandosi sul ricorso presentato da Roberto Formigoni, aveva cancellato la regola con l'effetto di ripristinare l'assegno agli eletti ed ex eletti con problemi giudiziari. Il congelamento dell'assegno dopo la condanna e fino alla riabilitazione era stato considerato lesivo dei diritti degli ex parlamentari che rischiavano di essere lesi in maniera “irragionevole e non proporzionale: nessuno può essere privato di quanto necessario a una vita dignitosa”.

E 9 mila euro al mese sono dignitossissimi, allora, per il senatore d'Alì che sconta una pena per i suoi rapporti con la mafia, quella di Matteo Messina Denaro, catturato due settimane fa, e per aver messo a disposizione della consorteria mafiosa il suo ruolo istituzionale.