Ruggieri: “Non tollero le accuse di Grillo. Ho dato tutto per Marsala”

Dopo tre settimane di silenzio parla Paolo Ruggieri, ex vice sindaco a Marsala, fatto fuori da Massimo Grillo nel rimpasto di giunta.
Ruggieri è stato tra i promotori della candidatura di Grillo, come racconta lui stesso: “una preparazione lunga, la lista Progettiamo Marsala ha ottenuto oltre 3 mila voti”.

Cosa non ha funzionato? “Me lo sono chiesto per i primi due giorni. Non lo comprendo. L’amarezza è passata presto, però, perchè ho ricevuto tanti messaggi di stima. Ora sono sereno”. “Quando leggo le dichiarazioni del sindaco, che non avrei potuto fare l’assessore a tempo pieno non lo digerisco. Questa sua uscita ha indignato parecchia gente. Ad esempio la vicenda dei riscaldamenti nelle scuole l’ho seguita minuto per minuto fino all’ultimo giorno. Io sfido chiunque mi abbia cercato in questi 850 giorni a dire che non ci sono stato, ho sempre risposto, e mi sono sempre reso disponibile anche di notte nelle emergenze” .

Ruggieri parla del caso dei riscaldamenti non funzionanti nelle scuole: “respingo al mittente ogni allusione sul mio poco impegno, perchè ho trascurato tutto per l’amministrazione comunale. Sono stato il più presente in consiglio, in giunta, e al Comune. Il più presente in tutte le occasioni per rappresentare il Comune. Non tollero che mi si accusi di poco impegno”, dice amareggiato Ruggieri. Ma perchè il sindaco decide di toglierlo dalla giunta? “Non voglio creare una contrapposizione tra me e il sindaco. Il sindaco mi aveva detto che voleva fare una giunta young, social, e in cui si parlasse l’inglese. Io sono giovane nello spirito, uso molto i social e so parlare l'inglese.  Non mi do una vera spiegazione. Ma quando leggo che si cercavano assessori a tempo pieno, più competenti, più presenti, io e gli altri dovevamo essere davvero scarsi. O dobbiamo pensare che i nuovi assessori lasceranno le imprese, gli studi, le attività”.
Qui l’intervista completa.