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18/04/2023 06:00:00

Diga Trinità, la situazione non cambia ed è calato pure il silenzio

La situazione alla Diga Trinità non è cambiata, la richiesta di aumentare la portata dell'invaso non è stata recepita, le paratie rimangono aperte.  Non sono bastate le riunioni in Prefettura a Trapani, gli appelli degli agricoltori e delle confederazioni sindacali né quelli dei politici, di governo e non, a far aumentare la portata dell'invaso di Castelvetrano, che ricordiamo, non è mai stato collaudato da quando è stato realizzato, quasi 70 anni fa. E sulla Diga Trinità sembra pure calato il silenzio, dopo gli appelli del mese scorso. 

I numeri della Diga Trinità - Ad oggi non si riesce ad invasare più di 2,5 milioni di metri cubi di acqua contro i 6 milioni necessari per l'agricoltura del territorio, anche se la sua capacità massima è di 18 milioni. La Diga Trinità ha un limite autorizzato per l’accumulo d’acqua di 62 metri sul livello del mare, ma potrebbe arrivare fino a 68.

Le acque del fiume Delia/Arena, che dovrebbero essere raccolte nella Diga Trinità, proseguono il loro corso naturale fino al mare causando uno spreco assurdo di una risorsa che è fondamentale sia dal punto di vista ambientale che per l’agricoltura. Le paratie della diga aperte non permettono di trattenere l'acqua così rischiano di saltare le irrigazioni di soccorso nel periodo estivo e per gli agricoltori saranno perdite enormi. 

 La situazione negli altri invasi del trapanese - Nei mesi scorsi le piogge avevano alzato un po’ i livelli delle dighe, ma per quel che riguarda la Sicilia Occidentale, in tutte c’è un grosso scarto (in negativo) rispetto allo stesso periodo di anno fa, tranne che per la diga Garcia (-5,7 mln di metri cubi) considerando il volume totale di invaso. 
Questi sono gli ammanchi più evidenti: Poma, 72,31 mln metri cubi a febbraio 2022, soltanto 47,34 febbraio 2023 (-24,9 mln metri cubi); Rosamarina: 62,31 mln metri cubi febbraio 2022, 40,55 febbraio 2023 (-21,76); Piana degli Albanesi: 23,49 mln metri cubi febbraio 2022, 15,88 febbraio 2023 (-7,61); Arancio: 22,00 mln metri cubi febbraio 2022, 12,74 febbraio 2023 (-9,26); Rubino: 4,11 mln metri cubi febbraio 2022, 2,81 febbraio 2023. 

Tra i progetti del governo Meloni l'interconnessione sistema dighe Garcia e Arancio con Trinità - Il mese scorso il governo nazionale ha approvato 7 decreti che finanziano 21 interventi di cui 4 di progettazione per il completamento o la nuova realizzazione di grandi dighe, 12 per gli interventi di interconnessione o di nuovi utilizzi da dighe esistenti. Si tratta di grandi opere di adduzione e trasporto dell’acqua. In Sicilia i progetti riguardano il Grande adduttore Piazza Armerina- Gela; Interconnessione sistema dighe Garcia e Arancio con diga Trinità; Interconnessione diga Rubino - diga Paceco. 

Proposta, quella di collegare la Diga Trinità con il bacino Garcia, che è stata una delle ipotesi del tavolo tecnico che si è svolto in Prefettura. "Considerando i gravi problemi della diga Trinità, per il futuro, un’ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di collegarla con il bacino Garcia, in modo da andare incontro alle esigenze della campagna irrigua della zona. Non si tratta di lavori faraonici, c’è da fare una conduttura di 8-10 chilometri che colleghi le reti - ha detto il mese scorso Camillo Pugliesi, presidente della Cia Sicilia Occidentale -. È una soluzione economica e che può essere realizzata in breve tempo a condizione che venga nominato un commissario ad acta per la sua realizzazione".