Dopo 36 anni di servizio, va in pensione il luogotenente dei Carabinieri Salvatore Meo.
Originario di Marsala classe ’63 si arruolò come Carabiniere nel 1987 frequentando il corso formativo alla Scuola Allievi di Benevento. Destinato alla Legione Carabinieri di Padova giunse in prima destinazione alla Stazione di Bovolone (VR) dove rimase fino al passaggio alla categoria sottufficiali. Finito il corso a Velletri, da Vicebrigadiere, fu destinato in Calabria alla Stazione Carabinieri di Taurianova dove rimase fino al 1995 in un contesto particolarmente malavitoso imparando il mestiere a 360 gradi fino alla vincita del concorso per Marescialli che lo portò a Pescara al Reparto Speciale dei NAS. In otto anni passati in questo reparto partecipò, tra le tante, alla prima indagine antidoping del ciclismo professionistico e all’indagine sulla mucca pazza (BSE) malattia neurologica cronica degenerativa che colpiva i bovini ma anche altre specie animali tra cui l’uomo.
Nel 2003 arriva il trasferimento per la 1^Sezione Antimafia del Reparto Operativo dove in sette anni partecipò a diverse indagini che portarono all’arresto di numerosi soggetti affiliati a Cosa Nostra. Dal Nucleo Investigativo, nel 2010, giunge presso il Nucleo Informativo occupandosi dell’aliquota Antiterrorismo partecipando al G7 di Taormina nel 2020 per finire la carriera al Nucleo Investigativo alla Squadra Misure di Prevenzione Patrimoniali partecipando al sequestro dei beni di Calogero Jhon Luppino e Francesco Domingo.
Con grande senso del dovere e abnegazione nei confronti dell’Istituzione ha raggiunto dopo sacrifici e tante soddisfazioni la meritata pensione.