L'Handball Erice perde Gara Tre e lascia lo scudetto a Salerno

Epilogo amaro per l'Ac Lyfe Style Handball Erice che a Salerno perde Gare Tre di Finale Scudetto contro le locali della Jomi per 35-30. Le ericine avevano cullato il sogno scudetto dopo la fantastica vittoria di Gara Uno al PalaCardella di Erice e dopo l'appassionante battaglia di Gara Due vinta dal Salerno negli ultimi istanti con un gol frutto di un tiro improvviso. Sono stati attimi convulsi in cui le Arpìe ericine avevano in mano lo scudetto, sono quegli ultimi attimi dove il rigore sbagliato ed il successivo palo su un'azione in solitaria ci avrebbero fatto scrivere di uno storico momento di sport per tutta la Provincia di Trapani.

Ma così non è stato, lo Sport ha quell'imprevedibile sapore della svolta che il Campo di battaglia, sportivo, ci dona o ci ruba. Soltanto che questa volta non c'è da spiegare nulla, assistiamo a Salerno che festeggia, brave loro, ma ripetiamo, non c'è da spiegare nulla di un Campionato che le neroverdi di Coach Margarida Conte hanno giocato ad altissimi livelli, vincendo meritatamente la prima Coppa Italia di serie A nella storia di questo territorio, e giocandosi una Final Four da protagoniste entrando con merito nel Gotha della Pallamano Femminile Italiana. E bene fa la società, dalle righe dei social, a dare appuntamento alla prossima stagione, perchè con questo modello societario e con questa filosofia sportiva un giorno gioiremo. La festa è soltanto rimandata.

Jomi Salerno vs Ac Life Style Erice 35-30 - Parziali: (15-12; 35-30).

Jomi Salerno: Stellato, Dalla Costa 5, Rossomando 7, Avagliano, Squizziato 2, Formato, Cirino, Di Giugno (p), Stettler 2, Bajciova 3, Manojlovic 7, Napoletano, Ciociano, Chianese, Perreira (p), Lauretti Matos 9.  Allenatore: Francesco Ancona.

Ac Life Style Erice: Masson (p), Benincasa, Landri, Cozzi, Iacovello (p), Basolu, Pugliara 8, Coppola 2, Ekoh 7, Gorbatsjova 4, Terenziani, Farisé, Storozhuk 7, Tarbuch 2, Ravasz, Podariu. Allenatore: Margarida Conte.

Arbitri: Francesco Simone e Pietro Montillo.