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31/05/2023 15:44:00

Solarium di Levanzo. La Soprintendenza ordina di smontare tutto

Doppia batosta per il solarium delle polemiche di Levanzo. La Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Trapani ha disposto "il ripristino dello stato dei luoghi". Il Comune delle Egadi, nel frattempo, ha sospeso il permesso a costruire. 

Ma è soprattutto l'ordinanza della Soprintendenza ad avere un'importanza immediata. Viene ordinato di ripristinare i luoghi, cioè di smontare tutto,  per la difformità tra il progetto realizzato e quanto rinvenuto dai tecnici dello stesso Ufficio".

"La proprietà non condividendo tale assunto proporrà ricorso davanti il Tribunale amministrativo regionale avverso il citato provvedimento (a tal fine ha già conferito incarico al collega Avv. Alessandro Perrone del foro di Trapani) e darà corso ad ogni iniziativa ritenuta utile e necessaria davanti le competenti Autorità a presidio del proprio diritto, costituzionalmente garantito, di fare impresa nei modi e nei limiti previsti dalla Legge.

La MA.CE.TRA SPA tutelerà, in ogni sede, i propri diritti ed interessi legittimi in quanto ritiene di avere agito sempre in modo corretto e nel rispetto delle prescrizioni imposte" si legge in una nota.

Intanto il Comune di Favignana ha avviato il procedimento per l'annullamento in autotutela del permesso a costruire relativo al solarium elioterapico a servizio della struttura Alberghiera “Ex posto di ristoro Levanzo – Pensione dei Fenici”. A seguito della ricostruzione di tutto l’iter procedurale, a partire dalla Conferenza dei servizi conclusa a luglio del 2020, sono state riscontrate contraddizioni e anomalie tra le diverse autorizzazioni e la realizzazione materiale dell’opera. La sospensione, già comunicata dal responsabile a interim del V Settore alla società Ma.Ce.Tra e a tutti gli Enti interessati, è necessaria “al fine di garantire la conservazione degli habitat e delle specie ricadenti nelle ZSC e SIC, potendosi profilare la possibilità di danni ambientali irreversibili e permanenti anche connessi e conseguenti alla fruizione turistica della struttura”. Conseguentemente si dovrà provvedere all’immediato blocco dei lavori in corso, in attesa dei successivi approfondimenti.