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06/07/2023 06:00:00

Marsala, la sicurezza in città e la deresponsabilizzazione del sindaco Grillo

 A Marsala il sindaco Massimo Grillo ha una idea bislacca di sicurezza, e soprattutto ha una idea strana di amministrazione. Il sindaco è il Primo Cittadino, è colui che ad un certo punto deve decidere, sulla sicurezza non ci possono essere mezze certezze o provvedimenti spot. Quello che sta provando a fare in città è solo una mossa propagandistica di scarso livello che nulla ha a che fare né con l’amministrare né con la politica, meno ancora con la compartecipazione dei cittadini.

Non si tratta di un bilancio, che anche lì seppur partecipato comunque è sempre un ambito molto limitato. Così Grillo appare che fa cose ma in realtà la sua è la grande opera di distrazione di massa, con questo suo convocare i cittadini a San Pietro, oggi 6 luglio, pensa di deresponsabilizzarsi e di coinvolgere gli altri in scelte che non possono operare per ovvi motivi.

Intanto la Forza Pubblica non è dei cittadini ma delle Forze dell’Ordine, come intende coinvolgere la società civile? E’ chiaro che tutti chiedono maggiore sicurezza, la tranquillità di una passeggiata in centro senza essere coinvolti in lanci di bottiglie e in risse finite fin troppo male. Ma se è lo stesso Palazzo VII Aprile che non riesce a mantenere alcun decoro con ciurme di ragazzi che si siedono a bere qualunque alcolico sugli scalini, facendone un orinatoio la sera, come è possibile pensare che siano i cittadini a contrastare il fenomeno? E’ l’apologia del nulla, è la politica del non so che fare e quindi vado a tentoni, peggio ancora è l’amministrazione del coinvolgimento fittizio.

Qui però la situazione è molto grave, la città ha bisogno di provvedimenti certi e seri, che certamente non li può emanare un cittadino comune, lo capirebbe anche un bambino di prima elementare. A Trapani, Giacomo Tranchida, ha emesso ordinanze. Qui si ascoltano i cittadini, per fare cosa? Loro nulla possonoLa semplice verità è che a questa amministrazione le cose sono sfuggite di mano, tutto viene fatto per approssimazione.


L’incontro di oggi ha un sottotitolo “Movida e sicurezza in città”, la città però è insicura aldilà della movida, la città mostra cedimenti seri che mettono a rischio l’incolumità di chi la vorrebbe vivere in libertà e non si tratta solo di movida, basterebbe passare da Porta Mazara durante il pomeriggio per rendersene conto.

Con quel comunicato Grillo crea un precedente pericolosissimo quando dice: “Con l’auspicio che si possa creare un percorso di partecipazione attiva”. Partecipazione in cosa? Il cittadino non può mettersi a dirimere risse ma deve, semmai, chiamare le Forze dell’Ordine, non può mettersi a fare ronde, o magari si immaginano giustizieri in giro per la città?
Forse ha ragione il centro destra e buona parte della sua ex coalizione: il problema di Marsala è Grillo.