“La verità sulla strage di via D’Amelio, a 31 anni di distanza, è ancora tutta da scrivere. E questo, in un Paese democratico, è intollerabile”. Lo ha detto il presidente della sezione penale del Tribunale di Marsala, Vito Marcello Saladino, nel corso della cerimonia di commemorazione tenutasi nel 31esimo anniversario dell’uccisione di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, nell’aula dedicata al magistrato che fu a capo della Procura di Marsala dall’agosto 1986 ai primi di marzo 1992.
“Tutti noi, da cittadini, oltre che da magistrati – ha, invece, affermato il procuratore di Marsala, Fernando Asaro – abbiamo il dovere di onorare l’eredità di Paolo Borsellino, oggi più che mai. E credo che essere qui, in questo momento, è un rinnovare la memoria e i valori che ogni giorno dobbiamo portare avanti sulla base di questa eredità. Noi, come cittadini, magistrati, avvocati, abbiamo il privilegio di percorrere quella che mi piace definire ‘autostrada della legalità’, che non era così trentuno anni fa e che non era così neanche a Marsala quando il procuratore Borsellino svolse qui il suo servizio. Era un viottolo di montagna buio, che poi, grazie al sacrificio di questi costruttori, è diventato autostrada della legalità. E qui, a Marsala, c’è una magistratura che indossa la toga nel cuore, al servizio dello Stato e onorando la memoria di Paolo Borsellino e che fa un’ottima manutenzione di questa autostrada”.
La commemorazione è stata organizzata d’intesa tra la locale sottosezione dell’Anm, presieduta dal giudice Fabrizio Guercio (che ha ricordato come “Falcone e Borsellino siano stati avversati in vita”) e amministrazione comunale di Marsala, stamane rappresentata dal vice sindaco Valentina Piraino. Tra gli interventi, anche quello dell’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Mimmo Turano e del presidente consiglio dell’Ordine degli avvocati, Giuseppe Spada. Dopo la cerimonia nell’aula “Paolo Borsellino” del Tribunale di Marsala, nei locali della Procura della repubblica, accanto al quadro che raffigura il magistrato ucciso in via D’Amelio, è stata scoperta una targa con le date del primo e dell’ultimo giorno di servizio a capo dell’ufficio inquirente di Marsala (dal 4 agosto 1986 al 5 marzo 1992). Infine, c’è stata la deposizione di una corona di fiori nella piazza del quartiere popolare Sappusi, recentemente dedicata dal Comune di Marsala alle vittime delle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio. Nel corso del suo intervento in Tribunale, il giudice Fabrizio Guercio ha anche ricordato l’iniziativa volta realizzare a Marsala un museo dedicato alla memoria di Paolo Borsellino.