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08/10/2023 13:00:00

Bartolo, la cittadinanza onoraria a Marsala e le assenze in aula...

Cittadino del mondo. Venerdì sei ottobre il comune di Marsala su proposta del sindaco Grillo e con l'approvazione unanime del consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al dottore Pietro Bartòlo, con la motivazione: "Medico dalle straordinarie qualità umane e professionali, si è sempre dedicato al bene del prossimo. Dal 1991 al 2019 responsabile del presidio sanitario di Lampedusa, non ha mai fatto venire meno giorno e notte il suo aiuto ai migranti. Con grandissima umanità e grandissimi sacrifici si è sempre prodigato quale sostenitore dell'accoglienza dei migranti e richiedenti asilo, di corridoi umanitari,finalizzati a debellare la tratta di esseri umani. Nel 2013 malgrado avesse subito un ischemia cerebrale non rinunciò ad essere in prima fila nei soccorsi ai sopravvissuti del naufragio di Lampedusa che il tre ottobre causò oltre 368 morti. Da europarlamentare continua ad occuparsi dei più deboli".

Sturiano afferma che ci vorrebbero più Bartòlo per la sua umanità. Nel suo intervento il sindaco riconosce al neocittadino l'amore, il senso di fratellanza per il prossimo e la difesa della vita. Ribadisce in più circostanze che l'atto non ha visto la contrapposizione a cui si assiste tra destra e sinistra sul fenomeno. Peccato che la concordanza nell'assegnazione dell'onoreficenza sia stata di tutta l'assise e giunta, la presenza no. Non si può non notare l'assenza dell'assessore Bilardello, avvistato all'inaugurazione di una pizzeria, di Pugliese, Bonomo e Genna. Gli stessi condividono una politica migratoria che ha partorito il decreto Cutro, che abroga la possibilità di allontanamento dello straniero, se non prima di aver valutato il rischio di un vulnus alla sua vita familiare e che il permesso di soggiorno per protezione speciale non può tramutarsi in ragioni di lavoro. Inoltre ha stabilito che la libertà costa 4938 euro.

Il pensiero va a Papa Pio XI - Achille Ratti -, che disse: "A pensar male del prossimo si fa peccato ma si indovina". Bartòlo asserisce che chi arriva dal mare è il benvenuto, che abbiamo una responsabilità per accoglierli perché li abbiamo sfruttati schiavizzati, privati della dignità. Mare nostrum deve diventare un ponte non un cimitero. Emoziona nel ricordare la tragedia di Lampedusa avvenuta dieci anni fa, si rimprovera per non avere salvato le 368 vittime e nei suoi incubi ricorrono i numerosi bambini avvolti in un sacco di plastica e si vergogna di avere il primato d'ispezioni cadaveriche. Bartolo è cittadino del mondo.

Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-13 00:00:00
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