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18/10/2023 19:00:00

Laura Salafia, quanto vale la vita di una persona e la scrittura salvavita....

 Sono venuto a conoscenza, grazie alla testata che mi ospita, della morte e storia di Laura Salafia, l'anima di 47 anni resa tetraplegica nel 2010 da un proiettile vagante a Catania.

Per la sparatoria è stato condannato a 16 anni e sei mesi di reclusione Andrea Rizzotti, un ex impiegato comunale il cui obiettivo era un pregiudicato, Andrea Gravino, che lo aveva poco prima insultato. Per questo gesto sconsiderato gli anni di carcere sarebbero dovuti essere molti, molti di più... bisognerebbe chiedersi: quanto vale la vita di una persona?

La riflessione sulla sua vicenda mi è stata suggerita da analogie con la mia di storia. In primis la patologia e la causa della stessa: sono tetraplegico, fortunatamente incompleto, perché riesco a muovere, anche se non totalmente, braccio e mano sinistra che mi permette una relativa indipendenza. Ho la presunzione d'affermare che Laura avrebbe compreso il paragone, nel mio caso è stata un'auto "vagante" ad invadere la mia corsia, come stabilito da quattro sentenze in sede civile e penale che hanno stabilito anche la totale responsabilità della controparte. Penalmente è stata condannata ad una sanzione pecuniaria di 2.000 euro...sempre pensato: dura lex, sed lex. Come Laura anche io sono stato a Montecatone per 10 mesi, preceduti da 16 mesi in altri nosocomi, per poi tornare a casa mia a fine novembre 2017, attrezzata appositamente per la mia nuova condizione. Ad inizio 2019 ho iniziato a collaborare con testate locali, per conseguire nel giugno 2021 il tesserino di giornalista. Dal maggio 2020 mi pregio di collaborare con Tp24.

Altra lucida riflessione: Laura ha lasciato i suoi affetti dopo 13 anni dal suo 'incidente'; la letteratura medica stabilisce in 15 anni e 9 mesi l'aspettativa di vita di soggetti nel mio stato dalla data dell'evento. Ho un'altra certezza, Laura avrebbe sorriso alla mia macraba battuta: tengo particolarmente ai 9 mesi, altrimenti non vale. Altra analogia, ma la sua con competenza e capacità superiori, la scrittura come salvavita. Ciao Laura, grazie per la tua testimonianza, anche se conosciuta solo oggi.

Vittorio Alfieri