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21/10/2023 13:20:00

Fondi UE, comunicatori europei ad Erice per il meeting annuale Inform

 Oltre trenta comunicatori dei fondi europei, provenienti da tutta Italia e da Bruxelles, hanno partecipato, tra mercoledì e giovedì, all'incontro annuale della rete italiana Inform. La due giorni, che si è tenuta tra Marsala ed Erice, ha visto a confronto i funzionari dei ministeri e delle regioni che gestiscono i programmi comunitari sostenuti dall’Ue.

Ad Erice, la delegazione è stata accolta al convitto Sales. Il momento di benvenuto, con piatti tipici della tradizione siciliana, è stato organizzato dall'Istituto di Istruzione Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio” e dalla dirigente scolastica, prof.ssa Pina Mandina. Il gruppo si è quindi spostato all'ex convento San Carlo e all'ex hotel Igea per constatare lo stato dei luoghi e prendere coscienza delle modalità di impiego delle risorse finanziarie. Tali strutture, si ricorda, sono state riqualificate dal Comune di Erice anche grazie all'utilizzo di finanziamenti della Regione Siciliana (con le risorse europee) ai quali ha avuto accesso nel tempo, e oggi sono a supporto proprio degli studenti della scuola ericina.

Il meeting dei comunicatori europei Inform è stato organizzato dal Dipartimento Politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Matteo Salvai, Head of Sector media and press della Dg Regio della Commissione Europea, Marco De Giorgi, coordinatore nazionale della comunicazione per il ciclo 2021-2027 (Dipartimento Politiche di coesione) e di esperti nazionali nel settore della comunicazione digitale e audiovisiva.

 

In visita a Erice, nei locali del Convitto gestito dall’Istituto di Istruzione Superiore 'Ignazio e Vincenzo Florio', di cui è dirigente Pina Mandina, una delegazione della Rete Inform Europea che riunisce esperti di comunicazione - provenienti dalla Commissione Europea, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dai vari Ministeri e regioni - responsabili per la comunicazione delle operazioni finanziate dall'Unione Europea e dagli Stati membri. Il Comune di Erice, infatti, è stato beneficiario di un’operazione FESR SICILIA nell’ambito della misura 9.4.1., grazie alla quale gli spazi dell’ex hotel Igea e del complesso conventuale san Carlo sono stati riqualificati e adibiti a Convitto.

All’iniziativa, organizzata dal Dipartimento Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana, hanno partecipato Matteo Salvai, Head of Sector media and press della DG REGIO della Commissione europea, Marco De Giorgi, Coordinatore nazionale della comunicazione per il ciclo 2021-2027 (Dipartimento Politiche di coesione territoriale) ed esperti nazionali nel settore della comunicazione digitale e audiovisiva. La manifestazione è stata l’occasione per dare visibilità ai progetti co-finanziati dal PO FESR Sicilia 14-20 nel Comune di Erice, e la delegazione INFORM ha avuto modo di apprezzare gli effetti positivi della programmazione, visitando il progetto di riqualificazione urbana del centro storico, che ha previsto il recupero del vecchio hotel Igea e del convento San Carlo, il Convitto per gli studenti siciliani, oltre alla Funivia Trapani-Erice: dalle Saline di Trapani alle Isole Egadi.
“Siamo stati lieti di ospitare questa visita al Convitto, che viene considerato caso di successo della Programmazione 14-20 – dice la Dirigente Scolastica, Pina Mandina - in quanto emerge dal territorio un modello di formazione europea nel rispetto della memoria storica del luogo. Il Progetto di Riqualificazione urbana del centro storico di Erice è, infatti, risultato vincitore 1° classificato di un concorso di progettazione a partecipazione aperta svoltosi nel 2009, comprendente il recupero degli immobili dell'ex Hotel Igea e del complesso conventuale di San Carlo finalizzato al Programma innovativo in ambito urbano per alloggi a canone sostenibile all'interno di un progetto generale di recupero dell'antico borgo, con una visione di sistema unitario, improntato alla ricerca di un adeguato equilibrio fra le peculiarità della residenza, quelle della mobilità e delle relazioni, e quelle della vocazione turistica della cittadina ericina. Con la realizzazione di 20 appartamenti destinati agli studenti che frequentano l'Istituto “Florio” all'interno del Convitto il centro storico ha visto un crescente ripopolamento e la stessa scuola funge oggi da elemento di aggregazione sociale, con la presenza di un teatro, un cinema, la biblioteca e tutti gli spazi culturali pubblici di cui gli studenti possono fruire”.