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15/11/2023 06:00:00

Marsala. "Mio figlio disabile escluso dai Salesiani". Ma il parroco smentisce

“Nostro figlio disabile escluso dal doposcuola organizzato dai Salesiani a Marsala”.


E’ quanto segnalano alla nostra redazione i genitori di un bambino di 7 anni, con delle disabilità, che ha frequentato per un periodo il doposcuola, offerto gratuitamente, dall’oratorio dei Salesiani di Marsala. Ma il sacerdote, don Luigi Calapaj, smentisce ogni tipo di “esclusione” e spiega che i volontari dell’oratorio hanno cercato in tutti i modi di aiutare il bambino.

 

“Abbiamo presentato regolarmente domanda presso l'oratorio per chiedere di usufruire in favore di mio figlio del servizio di doposcuola pubblicizzato tramite social dall'oratorio - racconta il padre del bambino - siamo stati messi in lista d'attesa e poi inseriti nelle attività di doposcuola e ludico - ricreative post didattica dal 23 Settembre fino al 3 Novembre”.
In quel giorno, secondo il racconto dei genitori, sarebbe successo qualcosa di spiacevole.
“Mio figlio è stato accusato di essere troppo pesante nel chiedere un conforto psicologico per l'esercizio svolto, previsto dal piano didattico educativo semplificato stilato in base alle capacità di mio figlio, oppure per cercare di convincere gli altri bambini presenti durante il doposcuola e dopo le ore successive a fare attività di gioco più idonee alle capacità motorie ridotte essendo ipotonico a livello muscolare, dettagli di cui erano perfettamente a conoscenza i volontari dell'oratorio”.
Il padre racconta che i volontari “dopo averci espresso elogi nelle prime settimane per l'educazione e per le capacità di socializzazione, il 3 Novembre a causa del maltempo di quella giornata il bambino è caduto, avendo qualche piccolo livido, ci è stato detto che se in questa settimana non cambiava veniva escluso dall'oratorio”.
Sembrava essere tutto chiarito, dopo il colloquio con il sacerdote. Ma “dopo un'accesa discussione con la referente del doposcuola, entrambi mia moglie e mio figlio sono stati cacciati via da lei e da altre persone presenti in quel momento all'oratorio” racconta sempre il padre del bambino che sostiene che il figlio sia stato escluso in malomodo dal doposcuola.
Il bambino, come detto, ha delle disabilità e viene seguito da più figure: neuropsichiatra infantile, fisioterapisti, insegnante di sostegno, assistente all'autonomia ed alla comunicazione. “Erano più che favorevoli al fatto che mio figlio frequentasse il doposcuola. Purtroppo non sarà più possibile perchè giudicato non idoneo a quel contesto”.

Abbiamo sentito il referente dell’oratorio dei Salesiani, don Luigi Calapaj, che ci ha spiegano intanto che il doposcuola viene organizzato ogni anno all’oratorio per i bambini di quelle famiglie con difficoltà economiche che non possono permettersi delle lezioni private. E’ ovviamente un servizio gratuito svolto da dei volontari del servizio civile. Quindi non ci sono figure professionali idonee a seguire bambini con disabilità.


“Non abbiamo escluso nessuno. Noi diamo una mano ai ragazzi e ai bambini che hanno bisogno con il doposcuola. Il bambino è seguito da diversi assistenti a scuola perchè ha purtroppo dei problemi che necessitano di essere gestiti da figure ad hoc. Noi abbiamo cercato di aiutarlo, ma abbiamo detto ai genitori che avrebbe bisogno di un occhio in più rispetto a quello che potevamo garantire noi”. Il sacerdote, inoltre, smentisce alcune frasi forti che una educatrice, secondo quanto sostengono i genitori, avrebbe detto. “Ero presente e non ha mai detto cose del tipo ‘o si calma o viene escluso’”. Aggiunge, poi don Calapaj, rammaricato per quello che sembrerebbe essere un grande equivoco: “Questo è un oratorio salesiano, svolgiamo da anni un servizio per chi ha bisogno, e lo facciamo gratuitamente. Noi non escludiamo nessuno. Anzi, abbiamo sempre accolto e cercato di aiutare tutti”.