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22/11/2023 06:00:00

Trapani, Modes chiude: Carpinteri licenzia 55 dipendenti

Chiude a Trapani il centro logistico di Modes, l'azienda di Aldo Carpinteri, che, nella zona industriale di Trapani, dà lavoro a 55 dipendenti. 

Nella comunicazione inviata a tutti i sindacati e le istituzioni, l'azienda comunica l'avvio del licenziamento collettivo di 55 dipendenti a tempo indeterminato della Società, di cui 2 Quadri, 23 Impiegati e 30 Operai, tutti occupati presso il magazzino di Trapani, che verrà chiuso. Si tratta di quasi metà dei 129 dipendenti in totale. 

Modes opera da venti anni nella commercializzazione di abbigliamento ed accessori dei brand di alta moda, tramite vendita all'ingrosso, al dettaglio, nei propri negozi, o tramite il sito internet ed altre piattaforme  on line. Ha la sede legale a Milano, dove ha pure tre punti vendita, più uno a Cagliari, tre a Portofino, tre a Forte dei Marmi, due ad Arzachena, uno a Favignana. Nel magazzino di Via Trapani è realizzata l'attività di ricezione della merce dai fornitori, e della spedizione ai clienti. 

Ma perchè licenzia? Ufficialmente, si legge nella comunicazione di avvio dei licenziamenti, il tutto è dovuto alla "congiuntura economica", insieme alla "modifica delle scelte dei consumatori". Nel mezzo viene citato tutto: il Covid, la guerra in Ucraina e il conflitto in Palestina, il cambiamento climatico. 

Modes denuncia che ad iniziare dalla stagione 2021-2022, si è verificato un progressivo peggioramento delle condizioni economico-finanziarie della Società, i cui risultati hanno registrato una costante flessione. La situazione si è particolarmente aggravata nel corso del 2023. Per recuperare la marginalità della ridotta
attività commerciale, Modes ha deciso, già alla fine dell’anno 2022 e poi nel corrente anno 2023, di concentrare le vendite sul più profittevole canale Retail, riducendo così drasticamente l’attività e le vendite sui canali B2B e B2C indiretto.
Ecco che la società "si trova oggi nella necessità improcrastinabile di adeguare i costi di struttura alle effettive possibilità offerte da un mercato sempre più competitivo e dal nuovo modello di business".  La società scrive di aver "proceduto ad un’analisi del proprio business e della propria struttura organizzativa, addivenendo alla decisione di esternalizzare l’attività logistica, concentrandosi sul proprio core business e quindi all’attività di vendita al dettaglio (B2C), sia tramite i punti vendita dislocati sul territorio, sia tramite la vendita on line dei prodotti, oltre alla gestione del ridimensionato canale di vendita B2B. Tale analisi ha, infatti, evidenziato che, oltre al costo del personale addetto alle attività logistiche, la gestione in house del servizio di stoccaggio e spedizione della merce, data anche la posizione geografica in cui si trova il magazzino di Trapani, rende il processo produttivo economicamente non più sostenibile". In pratica il magazzino verrà trasferito altrove, c'è chi pensa in Tunisia, o in Paesi dove il costo del lavoro è minore.  Da qui l'esubero complessivo di 55 lavoratori e cioè di tutti i dipendenti occupati presso il magazzino di Trapani. Un margine di speranza c'è per gli amministrativi, che potranno essere spostati a Milano, a parità però di busta paga. Per la società "non ci sono soluzioni alternative", né ci sono i presupposti per ricorrere agli ammortizzatori sociali, come ad esempio alla cassa integrazione, o i contratti di solidarietà. 

Nata dall'esperienza della boutique trapanese "Stefania Mode", Modes è di prorpietà di Aldo Carpinteri, celebrato da parte della stampa locale con toni elogiativi: "Aldo Carpinteri è la dimostrazione di come credere nei propri sogni, mettendo impegno e passione, possa condurre al successo: da una boutique di famiglia aperta nel 1971 in Sicilia, la famiglia Carpinteri ha saputo conquistare il mercato internazionale". Oggi annuncia una contrazione del fatturato, eppure, fino a pochi mesi fa, il Corriere della Sera non si sottraeva al coro di elogi: "Negli ultimi dieci anni la società ha moltiplicato di sei volte il suo fatturato superando i 130 milioni di euro" notava il supplemento economico del quotidiano.  A Trapani Carpinteri ha stabilito il suo centro logistico - quello oggi in smantellamento - nel Palazzo Europa, nell'area industriale di Trapani, dove, come abbiamo raccontato tempo fa su Tp24, ormai a fare attività "industriale" o "artigianale" sono rimasti ben pochi. 

E proprio l'acquisto di Palazzo Europa da parte di Carpinteri è stato al centro di uno dei filoni dell'inchiesta Mare Monstrum. L'imprenditore ha patteggiato una pena di un anno per corruzione. Carpinteri ha  ammesso di aver pagato (anche con forniture di vino inesistenti) l'interessamento dell'allora deputato regionale Mimmo Fazio (nonchè ex sindaco di Trapani)  per alcuni "dossier" che interessavano l'azienda, dal 2015 al 2017, in particolare per l'acquisto del Palazzo Europa nell'Area Industriale di Trapani (vicenda che abbiamo raccontato qui). Alla vicenda legata all'acquisto ed alla destinazione di Palazzo Europa abbiamo dedicato una delle puntate della nostra lunga inchiesta sulla gestione dell'ex Consorzio Asi e dell'Area Industriale di Trapani. La potete leggere cliccando qui.   Secondo la Procura, Mimmo Fazio mentre era deputato regionale divenne consulente di Stefania Mode e si attivò per agevolare l’assegnazione proprio di quell’ immobile all’interno dell’area di sviluppo industriale di Trapani. A Stefania Mode,infatti, interessava Palazzo Europa, per creare un magazzino e per fare lo stoccaggio di merci. Fazio venne anche pagato per questo, secondo i Pm e secondo la stessa ammissione di Carpinteri: oltre 120.000 euro, tra il 2016 e il 2017. Per coprire il pagamento, Fazio fece fare ad una cooperativa agricola gestita dalla sua famiglia la “Cantina Primavera”, una fattura per una fornitura di vino, mai in realtà effettuata. A Dicembre 2016 venne autorizzata la cessione del lotto 41 e dello stabilimento a Stefania Mode. Prezzo di acquisto: 1.300.000 euro.

 Modes Spa ha sede a Milano. Aldo Carpinteri è il presidente del Consiglio di Amministrazione. E' stata costituita nel 1999, a Trapani, ed ha un capitale sociale di 251mila euro. Oltre Leonardo Carpinteri è socio anche Giovanni Carpinteri. Gran parte delle azioni appartengono alla holding AC Holding Srl. Il fatturato nel 2022 è stato di 109 milioni di euro.