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24/11/2023 02:00:00

Il Qatar e l'ipocrisia dell'Occidente

 Qatar e l'ipocrisia dell'Occidente. La nazione della penisola araba, che un anno fa ospitò i mondiali di calcio, si estende su un territorio comprendente deserto arido e una lunga costa di spiagge e dune sul Golfo Persico, su di essa si trova anche la capitale, Doha, nota per i grattacieli avveniristici, d'avanguardia, ispirati all'antica tradizione islamica.

Il paese è tornato alla ribalta della cronaca internazionale per i rapporti molto 'intimi' con Hamas. Il paese ospita il capo politico del partito, Ismail Haniyeh, dal 2017 volto pubblico all’estero dove tiene incontri con i massimi vertiti degli altri Paesi mediorientali e non solo. Ebbene l’emirato è uno degli stati più ricchi al mondo, forte della sua industria petrolifera, nel 2022 è diventato major non-NATO Ally -MNAA- ossia principale alleato non NATO, che ha rinsaldato i rapporti diplomatici, economici ma soprattutto strategico-militari tra i due paesi.

Tra i benefici dell'alleanza c'è: la formazione reciproca, l'acquisto di munizioni anticarro all'uranio, impoverito; l'autorizzazione a utilizzare finanziamenti americani per l'acquisto o il noleggio di determinati strumenti di difesa; idoneo come luogo per le scorte di riserva di guerra di proprietà degli Stati Uniti da collocare sul suo territorio al di fuori delle strutture militari statunitensi. Israele ha l'identica investitura dal 1987. L’ambasciatore qatariota negli Usa per giustificare le centinaia di milioni di dollari l’anno per la popolazione di Gaza ha riferito che il paese li fornisce per motivi umanitari e con il consenso di Tel Aviv e di Washington.

Nel 2006 Hamas divenne partito di maggioranza della Palestina, dall'anno successivo dopo la battaglia di Gaza governa la Striscia. Il doppio gioco dell'opulento emirato del Golfo è palese, forte del potere del denaro, che troppo spesso eclissa principi morali e fede religiosa. L'ipocrisia dell'Occidente si manifesta anche perché Qia il principale azionista della Qatar National Bank, ha partecipazioni in grandi banche europee: Credit Suisse, Barclays, Deutsche Bank e sono solo alcuni esempi. Anche Marsala ci è rientrata nelle intenzioni, quando l'allora candidato sindaco Grillo voleva attrarre investimenti dalla nazione del Golfo Persico, desiderio non realizzato.

Vittorio Alfieri