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29/12/2023 09:23:00

Lo Curto: "Caso classe ghetto infondato, ho sempre difeso la scuola"

Gentile Direttore,
intervengo nel merito dell'articolo pubblicato su TP24 dal titolo "
Non hanno diffamato Inguì. Archiviazione per Alagna e Lo Curto", per sottolineare come nel dispositivo della sentenza si legga a chiare note che il Giudice Amato, accogliendo in toto la richiesta del PM, ha disposto l'archiviazione del procedimento per infondatezza del presupposto del reato di calunnia denunciato dall'Inguì.

Si legge ancora come il GUP abbia rigettato gli approfondimenti richiesti sempre da Inguì circa i criteri di formazione delle classi e dunque con la sentenza si evidenzia il corretto agire della Scuola da sempre impegnata a contrastare il terribile fenomeno della dispersione scolastica. Ancora oggi restano oscure le motivazioni che hanno spinto Inguì a quelle dichiarazioni gratuite e non richieste dalla Commissione Antimafia contro la Scuola diretta dalla Dott.ssa Alagna, così come sconcertanti restano le dichiarazioni del Sindaco Grillo pronto a convocare la Dirigente (in virtù di quale potere?) per un atto di fede professato ad un Guru della intelligencija del gruppo Libera, al di là di ogni ragionevole dubbio. L'archiviazione del procedimento intentato contro di me e contro la Dott.ssa Alagna per quelle ignobili menzogne spacciate per indiscutibili certezze dimostra che la paura di mettersi contro un cosiddetto intoccabile non è dissimile dalla paura che genera l'omertoso silenzio dei tanti complici occulti che alimentano la cultura mafiosa.

Personalmente ho sempre lottato e a viso aperto contro i presunti potenti e i prepotenti. Difendere la Scuola era mio preciso dovere anche alla luce degli atti della Relazione della Commissione Antimafia e questo andava fatto senza timori e senza infingimenti. Si è scoperto come quella classe ghetto non fosse mai esistita e come la Scuola avesse agito sempre con procedure trasparenti e corrette. Inguì prova a ribaltare a suo favore la vicenda e da calunniatore tenta di proporsi di fronte alla Legge come vittima di calunnia. Per fortuna la giustizia esiste e magari con i suoi tempi lenti arriva e fa chiarezza.

Grazie.

Eleonora Lo Curto