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16/02/2024 06:35:00

Trapani. Caos mense, per i genitori "non c'è risparmio se c'è disservizio"

Lunedì prossimo l'Istituto comprensivo Ciaccio Montalto riapre la mensa scolastica a gestione autonoma, ad un costo agevolato grazie all'accordo diretto tra la dirigenza e la ditta privata.

Un risparmio evidente anche a quesi geinitori che senza alternativa, si sono organizzati autonomamente.  

Non c’è risparmio se c’è disservizio” protestano alcuni di loro, anche perché “non c’è omogeneità nel servizio tra Istituti diversi e anche all’interno delle stesse scuole”.

MENSA IN AUTOGESTIONE: SI RISPARMIA MA NON C'E' CONVENIENZA

La mensa scolastica è amministrata autonomamente dal primo gennaio, perché il Comune di Trapani è in gestione provvisoria e, per legge, non può cofinanziala.

Il costo per singolo pasto, oggi, sarebbe di circa 5 euro, contro il vecchio costo di 7 euro.

Il risparmio in denaro dell'accordo diretto tra genitori e ditte esterne, o della scuola con ditte dotate di certificazione di ristorazione collettiva si assesta sui due euro.

Per i genitori con due o tre figli, si tratta di un notevole risparmio che non compensa però i disagi di chi ancora fa da spola tra casa o ristorante di turno alla scuola pur di consegnare di persona il pranzo. Diversamente i bimbi rimangono a digiuno.

Il risparmio di due euro non compensa i disagi per i nostri figli e anche per noi – evidenziano alcuni genitori esasperati -. I dirigenti non si prendono responsabilità e il Comune non ha Bilancio. Che colpa ne abbiamo noi?

E, così, alcuni dei genitori preparano pasti al mattino per i propri figli, poi, immangiabili all’ora di pranzo.

Cibo che deve essere porzionato in appositi contenitori, lasciato solo in alcune finestre temporali, consegnato personalmente e lasciato su un carrello nell’atrio della scuola.

In alternativa, il rappresentante dei genitori, uno per classe, ritira il pasto uguale per tutti presso un ristorante con cui hanno preso accordi.

Il problema non è il risparmio dei due euro – afferma un genitore -, ma il disservizio che continua ad esserci. Noi abbiamo provato ad organizzarci, portando anche ditte di catering e ristorazione, con la Scia. Ma i dirigenti scolastici non si prendono la responsabilità di firmare accordi. Il Comune continua ad essere senza Bilancio. E nel mezzo ci siamo noi.”

E L'M5S INSORGE CONTRO TRANCHIDA

A raccogliere i malumori dei genitori è Francesca Trapani, coordinatrice territoriale del Movimento Cinque Stelle che sottolinea come per il sindaco Giacomo Tranchida “la colpa è sempre degli altri".

E sul servizio mensa riattivato in autogestione, commenta: "mi sento di dire grazie ai dirigenti che lo stanno facendo ma non è una loro responsabilità. L’unico ad avere responsabilità per il servizio interrotto, e che dovrebbe assumersela per riattivare, è il sindaco perché il motivo per cui il servizio non è attivo è perché a Trapani non è stato approvato il Bilancio e, così, ci sono centinaia di famiglie e bambini che non possono usufruire del servizio scolastico. Ma non solo, perché se il servizio non verrà garantito a lungo termine, non verrà garantito il tempo pieno in quanto la mensa è condizione sine qua non per le 40 ore".

 

A Trapani oggi accade quello che si verifica a Castelvetrano, Comune amministrato dai Cinque Stelle – è la replica del sindaco Giacomo Tranchida -. La mensa viene fatta in maniera indiretta, cioè con un accordo tra le famiglie e la ditta. Questo è quello che accadrà a Trapani già a partire da lunedì prossimo, quando l’Istituto Ciaccio Montalto, avvierà proprio questo tipo di servizio. Il costo sarà inferiore perché si evita la triangolazione con il Comune che però si è trovato esposto perché molte famiglie con Isee alto non pagavano. perché tanto poi paga il Comune. E poi possono essere raggiunti accordi con le due ditte operanti in città che assicurano il servizio e che sono in possesso della certificazione di ristorazione collettiva”.

Anna Restivo