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22/02/2024 17:15:00

  Terrore al Cervello: paziente ferisce medico con un taglierino

 Momenti di paura ieri pomeriggio al reparto di Endocrinologia dell'ospedale Cervello di Palermo. Un paziente, in preda alla furia, ha estratto un taglierino e ha ferito al volto il dottor Alfredo Caputo, noto e stimato responsabile dell'Endocrinologia oncologica del nosocomio.

Tutto è nato da una discussione tra il medico e il paziente, che pretendeva con insistenza la prescrizione di un farmaco. Il dottor Caputo, con professionalità e pacatezza, ha cercato di spiegare al paziente le ragioni del suo diniego, ma la situazione è degenerata rapidamente.

L'aggressore, accecato dalla rabbia, ha estratto un taglierino e ha colpito il medico al volto, procurandogli diverse ferite. Il dottor Caputo è stato soccorso immediatamente e trasportato al pronto soccorso del Cervello, per poi essere trasferito alla Chirurgia Plastica di Villa Sofia.

Le sue condizioni non destano preoccupazione, ma la gravità dell'accaduto ha sconvolto l'intera comunità medica e non solo.

Un'escalation di violenza inaccettabile

L'aggressione al dottor Caputo non è un caso isolato. In Sicilia, negli ultimi anni, si è registrata una preoccupante crescita di episodi di violenza contro gli operatori sanitari.

I dati parlano chiaro: nel 2023, sono state 85 le aggressioni a medici e infermieri denunciate nelle strutture sanitarie siciliane.
Nel 2022, il numero era di 60.
Palermo e Catania sono le province con il maggior numero di casi.
Le aggressioni verbali sono le più frequenti, ma non mancano quelle fisiche, come nel caso del dottor Caputo.
Un problema complesso che richiede soluzioni urgenti

La sicurezza degli operatori sanitari è un diritto fondamentale che deve essere garantito.

Serve un impegno comune da parte delle istituzioni, delle aziende sanitarie e della cittadinanza per contrastare questo fenomeno dilagante.

Misure concrete come l'aumento dei controlli nelle strutture sanitarie, la formazione del personale sanitario sulla gestione dei pazienti aggressivi e l'inasprimento delle pene per gli aggressori sono necessari per tutelare chi ogni giorno si impegna per la nostra salute.