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14/03/2024 06:00:00

Nella sanità siciliana c'è ancora il caso manager da risolvere

I manager della Sanità siciliana sono ancora commissari, in attesa della pronuncia della prima commissione dell’Assemblea siciliana. Oggi dovrebbe essere in votazione propio la nomina dei 18 manager, la Regione infatti ha incrementato la documentazione richiesta, anche se alcuni dei già indicati e nominati potrebbero non essere più riconfermati. I nomi in bilico, che trapelano da Palermo, sono quello di Walter Messina attualmente al Civico di Palermo e quello di Giorgio Santonocito al Policlinico di Messina. 


Ieri in Commissione doveva essere sentito Salvatore Iacolino, che non si è presentato, su di lui c’è un conflitto di interessi, denunciato personalmente dallo stesso.
Il governatore Renato Schifani lo ha voluto a capo del Dipartimento della Pianificazione strategica ma, Iacolino, ha pure partecipato all’avviso per la selezione dei manager.
E’ un grosso conflitto di interesse perchè il dipartimento da lui diretto è comunque parte in causa per la selezione dei 18 commissari, poi manager. Iacolino è stato sostituito ma ieri per ragioni di opportunità ha deciso di non presentarsi a Palazzo dei Normanni.
La programmazione sanitaria, intanto, vede una intensa collaborazione tra la Regione e le università siciliane, grazie ad una integrazione delle attività assistenziali con quelle di didattica, formazione e ricerca, ma anche nuovi assetti organizzativi e modalità di finanziamento delle aziende ospedaliere universitarie sul fronte delle attività assistenziali.
E’ stato siglato un nuovo protocollo d’intesa tra Regione Siciliana e gli atenei di Catania, Messina e Palermo per l’attività assistenziale e quella formativa, firmato dal governatore Renato Schifani, dai rettori Francesco Priolo (Catania), Giovanna Spatari (Messina) e Massimo Midiri (Palermo).


Presenti l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, i dirigenti generali del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. Tra gli invitati anche Paolo Scollo, prorettore della facoltà di Medicina della Kore di Enna con la quale si avvierà un percorso analogo.


Per Schifani si tratta di un traguardo importante: “Il protocollo firmato con i tre rettori delle università pubbliche siciliane, Palermo, Catania e Messina, consoliderà sempre di più un rapporto istituzionale proficuo e di grande collaborazione tra la Regione e il mondo didattico-scientifico”.
Per il Rettore di Palermo, Massimo Midiri c’è piena unità di intenti: “La sigla rappresenta un punto di grande condivisione. Unipa e Azienda ospedaliera universitaria sono centrali nella formazione dei professionisti della sanità. La Presidenza e l’Assessorato salute della Regione siciliana sono centrali nel trasferire competenze cliniche tramite le aziende sanitarie del Ssr. Questo protocollo rimarca una nuova sensibilità del Governo regionale nel riconoscimento delle rispettive competenze e di soluzioni innovative di collaborazione per superare le criticità strutturali che hanno reso complesse fino ad oggi le crescenti necessità di formazione dei nostri studenti. Il primo ateneo siciliano vede oggi riconosciuta appieno la funzione mediante un nuovo assetto della nostra Azienda ospedaliera che prelude alla costruzione del Nuovo Policlinico universitario”.
L’intesa ha una durata triennale, a partire dal 2025, prorogabile per altri tre anni, ha degli aspetti innovativi, l’accordo individua le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate nelle quali svolgere le attività cliniche e didattiche, necessarie a garantire le funzioni delle aziende ospedaliere universitarie come sede di corsi di laurea e specializzazione.


 Le aziende ospedaliere universitarie saranno classificate nella fascia dei presìdi a più elevata complessità e sarà applicata una tariffazione equivalente. Nel frattempo la Sicilia fa i conti con un decreto nazionale che  rimodula i fondi del PNRR che tocca proprio la Sanità. Tagli che riguardano i progetti “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”, meno mezzo milionementre, “Ecosistema innovativo della salute”, meno 132 milioni. L’Isola, rappresentata dall’assessora Giovanna Volo, ha espresso la sua totale contrarierà ai tagli orizzontali