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23/03/2024 00:00:00

Strutture ricettive, in Sicilia c'è tempo fino al 30 giugno per la classificazione 

«Le strutture ricettive dell'isola avranno tempo fino al 30 giugno 2024 per la presentazione delle istanze necessarie per la classificazione. Lo consente una norma approvata all'Ars che risponde alla grande attenzione che anche questo governo regionale ha dimostrato da subito nei confronti del settore turistico». Lo dichiara l'assessore regionale al Turismo Elvira Amata.

«Inoltre, al fine di garantire la continuità dell'operatività delle strutture ricettive, la validità delle classificazioni già in atto è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Grazie a questo doppio intervento - prosegue Amata - diamo più tempo per gli adempimenti burocratici previsti dalla legge a quegli imprenditori che fanno parte di un comparto fortemente colpito dagli eventi pandemici degli ultimi anni ma che è centrale e strategico per l'economia di tutta l'Isola».

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Fondi Ue, presentato bando Programma Italia-Tunisia da oltre 22 milioni - Presentato il primo bando del Programma Interreg Next Italia-Tunisia 21-27 da oltre 22 milioni di euro cofinanziato dall’Unione europea. Si tratta del primo avviso del 2024 per la presentazione di progetti di cooperazione transfrontaliera nell’ambito dei nove obiettivi specifici del Programma Italia-Tunisia. Il bando è stato presentato oggi a Villa Malfitano nell'ambito dell'evento, organizzato dal dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana, che è l'autorità di gestione del Programma Italia-Tunisia.

 

L’iniziativa è stata rivolta soprattutto alle organizzazioni interessate alla presentazione di progetti e, in particolare, a enti pubblici, enti di diritto pubblico, organismi privati e ong con sede nel territorio siciliano che potranno presentare progetti di cooperazione transfrontaliera nell’ambito dei nove obiettivi specifici del Programma Italia-Tunisia, con particolare riferimento ai temi delle energie rinnovabili, ambiente, salute, turismo sostenibile, migliore governance della cooperazione. Il contributo dell’Unione europea per ogni progetto va da un minimo di 800 mila a un massimo di 1 milione e 200 mila euro.


Sono intervenuti il consigliere Jacopo Martino, del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci), Alessandro Mazzamati, del ministero dell’Economia e delle finanze (Mef), con un videomessaggio, Slawomir Tokarski per la Dg Regio della Commissione Ue (direzione cooperazione territoriale europea). Tra i presenti, il viceconsole della Repubblica Tunisina a Palermo, Aymen Lamti.


«Il programma Italia-Tunisia è giunto al terzo ciclo – ha sottolineato il consigliere Martino, del Maeci – e ha come motivo ispiratore la condivisione, con la sponda extra Ue del Mediterraneo, di un valore profondamente europeo, cioè il superamento delle frontiere con lo sviluppo di obiettivi comuni. La Regione Siciliana è alla guida del programma e ha ben fatto in questi anni, malgrado le difficoltà dovute alle vicissitudini della Tunisia. Stiamo già pensando al quarto ciclo».

 

La scadenza per l’invio delle istanze è fissata al 2 maggio prossimo. Per maggiori informazioni sull’avviso consultare il sito del Programma al link https://www.italietunisie.eu/it/interreg-vi-a-next-italie-tunisie-2021-2027-avviso-1-2024/ oppure scrivere un’email a interreg.italietunisie@regione.sicilia.it.

 

La sessione pomeridiana dell’incontro è stata interamente dedicata alla formazione attraverso un focus sulla progettazione e costruzione delle istanze, con il supporto del team “Tesim” (assistenza tecnica programmi Interreg Next gestita dalla Dg Regio-Commissione Ue).