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04/04/2024 07:00:00

Marsala, la protesta dei lavoratori precari del Comune. Il video

C'è chi ha iniziato a lavorare in Comune nel 1991 e dopo trentatre anni di servizio è ancora precario. Chi è stato assunto nel 1996 e ancora oggi "sogna" le 36 ore settimanali.

Ieri mattina una rappresentanza di lavoratori, circa 180 impiegati del Comune di Marsala, sostenuti dai tre sindacati CGIL, CISL e UIL, hanno incrociato le braccia e si sono riuniti in assemblea dalle 10 alle 12, per protestare contro la mancata promessa da parte dell'amministrazione Grillo che si era impegnata, a novembre del 2023, a destinare la somma di 469mila euro per l'aumento delle ore di lavoro.

"E' vero che una parte di questa somma, 180mila euro, è stata impegnata per l'aumento da 24 a 28 ore settimanali, ma la somma rimanente non è stata più impegnata all'aumento di ore - ci dice Giuseppe Magro, impiegato dell'Ufficio Servizi Sociali -. Vogliamo delle risposte dall'amministrazione, fino a questo momento non le abbiamo avute".

Il sindaco Massimo Grillo che ha incontrato i lavoratori, conferma la promessa e l'impegno di stabilizzazione dei precari entro il 2025. "E' accaduto che c'è stato un adeguamento contrattuale, imposto dal governo nazionale senza un minimo di ristoro - afferma il sindaco Grillo - a fronte di un milione e duecentomila euro di aumenti contrattuali. Malgrado ciò abbiamo fatto una manovra, condivisa con i sindacati, che ci consente nel 2024 e nel 2025 di arrivare al risultato prefissato".

E sulla stabilizzazione, entro il 2025, rassicura i dipendenti precari anche il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano: "C'è l'impegno di portare a full time tutti i lavoratori ancora precari. La volontà da parte del consiglio comunale è quella di rispettare questi step e aumentare a 36 ore settimanali tutti i dipendenti comunali". Sturiano smentisce poi l'aumento delle tasse ai cittadini per stabilizzare i lavoratori precari. Qui il video con le interviste.



Lavoro | 2024-05-19 19:00:00
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