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05/05/2024 11:00:00

Perchè il Comune di Marsala è uscito dal Distretto Turistico

A Marsala si è riunita la Commissione consiliare Affari istituzionali e turismo per discutere sull'uscita dal Distretto turistico della Sicilia Occidentale.
Durante la riunione è stata ascoltata la Presidente del Distretto Turistico, Rosalia D’Ali, accompagnata dal Responsabile Amministrativo, Salvatore Bellafiore, e dal Dott. Bruno Bertero, attualmente Direttore Generale Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e con-sulente tecnico che assiste il Distretto nel passaggio da DMO a DMC, un momento importante per il turismo nella Provincia di Trapani.


Le motivazioni dell’Amministrazione Comunale circa il disimpegno dal Distretto Turistico sono state illustrate dall’Assessore, Salvatore Agate.
La Dott.ssa D’Alì ha fatto un excursus storico del Distretto dalla sua nascita fino ai nostri giorni, spiegando e chiarendo i rapporti tra i vari Comuni della Provincia, e, specialmente tra il Comune di Marsala e il Distretto stesso.
Tutte le incomprensioni, sorte in questi anni, sono nate non tanto per le quote non versate ma per la mancata partecipazione del Sindaco o di un suo delegato in seno al Consiglio, posto riservato ai soci fondatori qual è il Comune di Marsala.
Ed ancora la mancata designazione di un rappresentante di Marsala in seno al Comitato Tecnico, che sotto la Presidenza Pagoto erano addirittura due.


La dott.ssa D’Ali alla fine è intervenuta rispondendo ad una serie di domande fatte da quasi tutti i consiglieri e ha chiarito che Marsala sta pagando il debito pregresso e, quindi, può recuperare, in merito a visibilità e promozione, tutto quello che è mancato in questi 4 anni.

Alla riunione era presente anche l'Associazione strutture turistiche di Marsala, nella qualità di socio privato, che ha ascoltato tutti gli interventi e “ha apprezzato quelli dei consiglieri, che hanno avuto modo di chiarire e approfondire alcuni aspetti degli argomenti, trat-tati dall’Assessore Agate”.
Infine la Presidente ha chiarito che il WestSicily è un brand già affermato in ambito internazionale e promuove la Sicilia Occidentale quale impareggiabile destinazione turistica, che coniuga cultura, beni artistici e monumentali, ricchezze ambientali ed enogastronomia d’eccellenza.
“La Sicilia Occidentale è un “unicum” e non può esistere senza la partecipazione del Comune di Marsala con la sua cultura, storia e bellezza. Marsala da sola non può raggiungere le mete ambiziose che il Distretto si prefigge. L’intervento tecnico del dott. Bruno Bertero ha affascinato i presenti, in quanto ha chiarito che la DMC, a cui sta lavorando, parte oggi o meglio nel 2025 con la partecipazione a fiere e la possibile vendita di servizi e prodotti per il turista. La piattaforma, in effetti punta al 2030, quando il volume complessivo dei viaggiatori passerà dagli attuali 980.000 a circa 1.800.000, coinvolgendo soprattutto le generazioni Z e Y, ossia la fascia dai 20 ai 30-35 anni, che avrà la possibilità economica di viaggiare e scegliere le vacanze in qualsiasi parte del mondo, cercando di portare a casa un ricordo, una co-noscenza, un’esperienza che solo i nostri territori possono dare” scrive nella nota l'Ast di Marsala.

“Infine si vuole accennare all’intervento di un consigliere che, sulla mancanza di risorse dei Comuni per investimenti sul turismo, ha proposto di allargare la base imponibile e combattere l’abusivismo e poi, se necessario, pensare all’aumento della tassa di soggiorno”. Su questo punto l’AST-Marsala si dichiara “disponibile ad intrattenere le interlocuzioni con l’amministrazione sull’aumento, sui tempi e sulla modalità di spesa delle risorse aggiuntive, non escludendo a priori che una parte possa essere destinata al finanziamento del WestSicily. Ma questa è un’altra storia tutta da pensare e riscrivere”.