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08/05/2024 06:00:00

Il giovane candidato di Castelvetrano spiega il doppio facsimile, “Non mi sentivo a mio agio”

 Qualche giorno fa avevamo parlato del giovane candidato presente in due diversi facsimili, nella campagna elettorale per le amministrative di Castelvetrano dell’8 e 9 giugno (qui l’articolo).

Un cambio di casacca ancor prima di essere eletto, certificato e pubblicizzato da due diversi santini elettorali con la foto della stessa persona ma in liste diverse a sostegno di candidati sindaci avversari. Insomma, il prima e il dopo. Ci saremmo aspettati una replica, ma alla nostra redazione non è stata inviata alcuna nota. Certo, le reazioni dei lettori al nostro articolo sono state diverse. Alcuni se la sono presa perfino con i giornalisti: non ne avrebbero dovuto scrivere, perché i problemi sono altri.

 

Ma perché il giovane candidato ha cambiato lista e schieramento? Non si sentiva a suo agio. E’ così che ha “spiegato” la sua scelta in una videointervista a Castelvetranonews. E dopo il disagio ed una breve “pausa di riflessione”, l’incontro con Salvino Gancitano che gli propone di candidarsi con la sua lista. Ecco che allora da Castelvetrano Rinasce a sostegno del candidato sindaco Giovanni Lentini, passa a La Svolta, a sostegno di Salvino Gancitano.

 

Ma la domanda, come si dice, non può che sorgere spontanea: perché nella prima lista non si sentiva a suo agio? Non si sa. Non lo dice. Scelte personali, cose private. Peccato che quella non fosse la scelta di un pub dove trascorrere una serata, ma un progetto di amministrazione di una città.

Le motivazioni alla base di questo cambio di casacca preventivo, avrebbero meritato dunque una spiegazione particolareggiata, approfondita. Ma forse la giovane età non ha giocato molto a favore.

Ecco perché, nella stessa videointervista, interviene Giovanni Impallari, navigato della politica, presentato come il mentore de La Svolta del candidato sindaco Gancitano.

 

Impallari “spiega” che queste cose succedono da sempre, che non rientra nel suo stile pubblicizzare queste cose perché le ritiene estremamente personali. E racconta di una candidata che già aveva dato la sua disponibilità per candidarsi con Salvino Gancitano, ma dopo un po’ disse che non si ritrovava in quella candidatura. “Le risposi ok, sei libera di fare quello che vuoi – racconta Impallari - Non ho creato nessuna situazione sul web per denigrare o delegittimare, di fronte a quella che può essere una scelta personale”.

Dopodiché il suo pensiero va a chi si era permesso di diffondere sui social la foto del doppio facsimile: “Penso che l’artefice di questa situazione sia un omuncolo della politica, una persona che vive di queste piccole cose”.

 

E quando il giornalista, giustamente, fa notare che probabilmente a quella candidata di cui parlava, sarebbe successa la stessa cosa nel caso avesse fatto i facsimili, Impallari risponde così: “Al di là dei facsimili, basta la parola. Quando tu dai disponibilità ad una persona, è quella e basta. Non è che c’è bisogno di fare i facsimili per dire sono con te o non sono con te”.

Non fa una piega.

 

Egidio Morici