Trapani: potenziamento dei pozzi per fronteggiare la crisi idrica estiva

Trapani combatte la crisi idrica estiva con il potenziamento dei pozzi e la collaborazione tra comuni, pur di garantire almeno una goccia d'acqua, ma in modo continuo ai cittadini. L'Ati Trapani, guidata da Francesco Gruppuso, sta completando i lavori di potenziamento dei pozzi a Bresciana e Pozzo Madonna, aumentando significativamente la portata d'acqua disponibile per la città. Entro fine agosto, si prevede un incremento totale di 150 litri al secondo, grazie anche agli interventi in altri comuni come Alcamo, Salemi e San Vito.

Questi sforzi mirano a garantire un approvvigionamento idrico stabile anche durante l'emergenza estiva, caratterizzata da caldo torrido e carenza d'acqua. Inoltre, è stato attivato un sistema di mutuo soccorso tra i comuni, con Poggioreale che ha fornito un'autobotte ad Alcamo per fronteggiare le difficoltà temporanee.

Proprio ieri poi sie è tenuta una riunione regionale per ottenere ulteriori finanziamenti per migliorare il sistema idrico. Nel frattempo, ad Alcamo, il sindaco Surdi sta lavorando per risolvere le criticità legate alle rotture della conduttura di Siciliacque, con l'obiettivo di ripristinare al più presto una distribuzione regolare dell'acqua. 

“L'Ati Trapani è impegnata a fondo per affrontare l'emergenza idrica nei comuni trapanesi e oggi - sono le parole di Gruppuso - partecipa a una nuova riunione regionale per ottenere ulteriori finanziamenti. Nel frattempo, il comune di Poggioreale ha dimostrato grande solidarietà mettendo a disposizione un'autobotte per aiutare la città di Alcamo in difficoltà. Un plauso al sindaco Carmelo Palermo per questo gesto di generosità”.

A spiegare la portata delle difficoltà di approvvigionamento idrico, Domenico Surdi sindaco di Alcamo. “Ho aggiornato il tavolo sulle criticità che stiamo affrontando – dichiara -, a causa delle continue rotture della conduttura esterna da cui arriva l’acqua erogata da Siciliacque. Proprio l’ultima rottura ci ha impedito di rispettare i turni programmati negli ultimi giorni. Durante l’incontro Asp e Genio civile, ognuno per la propria competenza, hanno chiarito che l’acqua non potabile prelevata da pozzi privati non può in alcun modo essere utilizzata per il consumo umano o per scopi igienico-sanitari. Stiamo seguendo quotidianamente i lavori in corso per stabilizzare la conduttura di Siciliacque e, contemporaneamente per allacciare il nuovo pozzo in località Rakali al nostro sistema sorgentizio – conclude –. Due operazioni fondamentali per aumentare la portata idrica a nostra disposizione e distribuire di nuovo, il prima possibile e con regolarità, l’acqua nelle case delle nostre famiglie”.

Si prevede che Siciliacque aumenterà la fornitura d'acqua ad Alcamo già da oggi, con un intervento sulla conduttura idrica richiesto da tempo e la stabilizzazione della erogazione, così da risolvere la crisi idrica in città.