Dal centrodestra mance per (quasi) tutti in provincia di Trapani
Divisi su tutti, anche sulle mance. All'interno di Fratelli d'Italia, in provincia di Trapani, convivono ormai due partiti, e si vede in ogni occasione, anche nell'elargizione dei contributi che hanno caratterizzato l'ultima manovra di bilancio approvata dall'Ars, quella che non stanzia nulla alle vittime degli incendi dell'anno scorso, ma da 300mila euro al Trapani Calcio di Antonini.
Scorrendo il maxi elenco della spesa, Antonini, vicino al presidente della Regione Schifani, fa la parte del leone, come gli si addice. E non mancano le polemiche, come abbiamo raccontato in questi giorni. Ma ci sono altre spese non indifferenti, e tanti soldi invece che si perdono in mance piccole e grandi.
Ne vanno anche fieri. Nicola Catania, da poco defenestrato dall'Ars dopo un ricorso del suo compagno di partito Giuseppe Bica, ci tiene a fare sapere che, pur avendo perso la poltrona, riesce a gestire anche lui qualcosina. E così vanta di essere stato il promotore di questi stanziamenti: 180 mila euro al Comune di San Vito Lo Capo per il “Cous Cous Fest”; 50 mila euro all’Ente Luglio Musicale per il co-finanziamento per il Green Valley Pop Fest (sul quale ci sono molte irregolarità, come ha raccontato ieri la redazione di Tp24); 100 mila euro al Parco Lilibeo di Marsala per la realizzazione e attivazione del Centro di educazione ambientale, in collaborazione con l’associazione “Marevivo”; 30 mila euro per la 74a Fiera agricola di Strasatti; 100 mila euro per il Gran galà del gambero rosso a Mazara del Vallo, gestito dai fratelli Campisi.
L'altra metà di Fratelli d'Italia, quella che fa riferimento a Bica, risponde con una doppietta niente male. 80mila euro ciascuno alle due associazioni che fanno riferimento all'ex deputato regionale trapanese Livio Marrocco e Bartolo Giglio, cioè Alpha Omega e Nova Civitas. Un bottino da 160mila euro per "realizzazione di manifestazioni culturali e promozionali nel territorio siciliano".
Il regista del contributo al Trapani Calcio per gli "scopi sociali" è il marsalese Stefano Pellegrino. Il deputato di Forza Italia ha seguito le direttive del partito, evidentemente. Il giornalista Giuseppe Sottile, in un suo articolo, va giù duro e parla di "opera dei pupi": "Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Ars, non se l’è sentita di dire no quando Palazzo d’Orleans gli ha chiesto di intestarsi l’emendamento che assegnava 300 mila euro al Trapani Calcio, una società assistita dall’avvocato Roberto Schifani, augusto figlio del molto onorevole presidente della Regione".
Tra l'altro, come contentino alla piazza marsalese (sempre ragionando in un'ottica ottocentesca di presunte rivalità e gelosie tra Marsala e Trapani) ecco che spuntano anche 50mila euro al Marsala Volley, locale formazione di pallavolo. E 130mila euro per la manutenzione del Palazzetto dello Sport della città.
Il contributo al Trapani Calcio, comunque, è a rischio. Come ha fatto notare il deputato regionale La Vardera, infatti, il contributo ad una Srl è ai limiti della legittimità, ed in effetti, secondo fonti parlamentari, il provvedimento potrebbe essere ritirato.
Sempre a Marsala, ci sono 50mila euro per l'ormai defunta Ipab "Giovanni XXIII" (i "Cappuccini", per intenderci), che prendono ben 50mila euro per "regolarizzare la posizione contributiva". La Regione, cioè, paga le tasse all'ente della Regione, i cui amministratori, negli anni, lo hanno portato in uno stato di default.
Rimanendo in Forza Italia, a Marsala, Peppe Sturiano, organizzatore di spettacoli e cugino del presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, ottiene una bella mancia: ben 100mila euro per la "promozione turistica del territorio". La sede della sua associazione culturale, "La Scintilla", è in Contrada Rakalia 378 bis a Marsala. E' lo stesso indirizzo del B&B "Da Gemma". Promozione turistica a chilometro zero, verrebbe da dire.
Qui tutti i contributi stanziati.