La pista ciclabile a Trapani. Tranchida ci riprova, 10 anni dopo la vernice rossa ad Erice

Questa volta la vuole fare blu. Niente vernice rosso sangue. 10 anni dopo, Giacomo Tranchida, ci riprova a fare una pista ciclabile decente. 10 anni dopo il pasticcio di Erice, ci riprova a Trapani.

Era il 2014 quando ad Erice, allora amministrata da Tranchida, veniva disegnato un percorso ciclabile di colore rosso.
Un’opera che costò 300 mila euro e che fece indignare tutti ad Erice. Anche il sindaco di allora, Giacomo Tranchida, che rimosse il direttore dei lavori e fece causa all’impresa che realizzò l’opera.
Il tratto di pista faceva parte del progetto più complessivo di "realizzazione di un sistema di piste ciclabili per la valorizzazione del territorio montano e costiero del Comune di ERICE, completo di stazioni di bike-sharing alimentate con fonti rinnovabili”. L'importo complessivo era di € 425.483,88.

Qualche tempo dopo la Procura di Trapani cominciò un’indagine sui lavori per la pista ciclabile di Erice. La Digos si presentò al Comune di Erice e sequestrò le carte relative ai lavori di realizzazione della pista ciclabile.
Dopo qualche anni dalla sua realizzazione la pista ciclabile non c'era più. Un po’ perchè era sbiadita tutta la vernice, un po’ perchè non si è mai fatta la manutenzione. Ne è nato anche un contenzioso con la ditta.

Adesso, 10 anni, dopo, Giacomo Tranchida, oggi sindaco di Trapani, ci riprova con una pista ciclabile che dovrà far dimenticare a tutti i pasticci del passato.

Ma anche qui ci sono polemiche, preventive.
La ciclovia modificherà significativamente il Lungomare Dante Alighieri, uno dei luoghi più rappresentativi della città, attraversando l'intero perimetro nord, da Piazza Vittorio Emanuele fino al confine con il Comune di Erice, passando per Punta Tipa.
Il progetto (qui tutti i dettagli) prevede un tracciato ciclabile lungo circa 2 chilometri, che consentirà di collegare alcune delle zone più frequentate e pittoresche di Trapani, offrendo un'alternativa ecologica per spostarsi in città.

Il costo totale dell'opera, circa 150mila euro, sarà coperto tramite fondi comunali, con una specifica voce di bilancio denominata "Cofinanziamento per Realizzazione Ciclovia - Proventi Cimiteriali". Una parte dei fondi sarà destinata all'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).
L'avvio della campagna "Trapani Città 30", che promuove la mobilità sostenibile, coincide con l'apertura dei cantieri per la ciclovia e per la realizzazione di una corsia contromano riservata ai bus elettrici in via Fardella. Questa concomitanza, che cade in un periodo di piena attività lavorativa e con l'imminente apertura delle scuole, ha sollevato diverse polemiche. Tra i critici, Salvatore Fileccia del Movimento per l'Autonomia, ha espresso preoccupazione per i potenziali problemi di viabilità, soprattutto per i mezzi di soccorso.

L'assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, ha difeso il progetto, sottolineando che i lavori inizieranno a metà settembre e che tutte le misure necessarie per ridurre i disagi alla circolazione saranno adottate. Guaiana ha inoltre accusato Fileccia di strumentalizzare la questione per attaccare l'Amministrazione.