Un anno di sperimentazione e di rinnovato impegno sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro in Sicilia: così la Funzione Pubblica della Cgil (Fp Cgil) descrive il 2024 dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) sull'isola. È un bilancio di progressi e nuove sfide quello che emerge dall'analisi svolta da Matteo Ariano, coordinatore nazionale INL Funzione Pubblica, e Monica Genovese, segretaria regionale Fp Cgil. Grazie a un rafforzamento delle ispezioni sul campo e alla presenza di figure tecniche, per la prima volta significativamente attive in Sicilia, l'attività di controllo ha segnato risultati promettenti.
Sicilia: un territorio vulnerabile con 54 Vittime sul lavoro nel 2024
La situazione siciliana, affermano Ariano e Genovese, si presenta complessa: la Sicilia, pur con una vasta estensione territoriale e un alto numero di attività imprenditoriali, risulta tra le aree meno controllate d'Italia. Questa scarsità di controlli si riflette drammaticamente nel numero di incidenti sul lavoro, che ha raggiunto, solo quest'anno, la tragica cifra di 54 morti. "Nella maggior parte dei casi," spiegano i rappresentanti della Fp Cgil, "i controlli scattano solo dopo il verificarsi di incidenti, compromettendo il valore cruciale della prevenzione, che resta l’unico strumento capace di differenziare le aziende sane da quelle inadempienti."
Il ruolo della prevenzione e la sfida del 2025
L’attività ispettiva dell’INL in Sicilia mira, dunque, non solo alla sanzione delle irregolarità, ma soprattutto alla promozione della sicurezza attraverso una prevenzione mirata. Tuttavia, il contingente ispettivo attualmente attivo in Sicilia non è ancora sufficiente a rispondere a tutte le esigenze. "Per essere realmente efficaci nel 2025 e negli anni a venire," proseguono Ariano e Genovese, "è necessario potenziare ulteriormente il personale, valutando prioritariamente l’esperienza pregressa in ambito salute e sicurezza per la selezione dei nuovi ispettori."
Richiesta di stabilizzazione e programmazione del personale
Un punto centrale nella richiesta della Fp Cgil è anche l'ampliamento della durata dei contratti per favorire una maggiore stabilità del personale sul territorio. “Abbiamo chiesto un tavolo di confronto all’INL durante l’incontro del 6 novembre,” spiegano i sindacalisti, “per discutere il futuro interpello e definire una programmazione mirata che rispecchi le necessità urgenti del territorio siciliano, rafforzando così il contingente ispettivo e garantendo un intervento efficace in tema di sicurezza sul lavoro.”
Prossimi obiettivi e impegno continuo
Il 2024 ha rappresentato per l’INL un anno di svolta e di esperimenti nella gestione dell’attività ispettiva in Sicilia, con risultati incoraggianti sul fronte dei controlli e della sensibilizzazione alla sicurezza. Tuttavia, il percorso da fare è ancora lungo: potenziare e stabilizzare il personale ispettivo rimane un’esigenza primaria per garantire la tutela dei lavoratori e arginare i rischi nei luoghi di lavoro.