Una rete di truffe ed estorsioni online è stata smantellata dai Carabinieri di Trapani nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica. Tra gli arrestati figura Giuseppe Giordano, ex comandante dei vigili urbani di Castellammare del Golfo, inzialmente addirittura in carcere, mentre altre sei persone sono state raggiunte da avvisi di garanzia. L’indagine, avviata nel giugno del 2023, ha portato alla luce un sistema criminale ben organizzato che sfruttava l’emotività e la vulnerabilità delle vittime per mettere a segno raggiri e ricatti.
Il meccanismo delle truffe
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, i truffatori utilizzavano diverse strategie per ingannare le vittime. Alcuni si spacciavano per persone in difficoltà, sostenendo di avere figli malati e bisognosi di cure mediche urgenti. Altri fingevano di essere militari tedeschi in missione in Siria, raccontando di aver inviato in Italia una valigia con denaro e oggetti di valore che necessitava di un pagamento anticipato per il ritiro.
Ancora più insidiosa era la modalità di estorsione che faceva leva su relazioni personali sviluppate online. Le vittime venivano coinvolte in conversazioni intime e, dopo aver condiviso immagini e video compromettenti, venivano minacciate di divulgazione del materiale se non avessero versato somme di denaro.
Il ruolo della Sezione Criptovalute dei Carabinieri
Le somme ottenute attraverso le truffe venivano successivamente riciclate in criptovalute, rendendo più complessa l’individuazione dei flussi di denaro. Determinante è stato l’intervento della Sezione Criptovalute del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma, che ha tracciato le numerose transazioni sospette. Inoltre, lo scambio di informazioni di polizia tramite la piattaforma SIENA (Security Information Exchange Network Application) di Europol ha permesso di individuare movimenti finanziari anche all’estero, in particolare sull’isola di Malta.
Giordano collabora con gli inquirenti
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Massimo Corleo, l’ex comandante dei vigili Giuseppe Giordano ha scelto di parlare e raccontare il proprio coinvolgimento nel giro di truffe. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo, però, la misura cautelare per lui si è alleggerita. Infatti per lui è previsto soltanto l'obbligo di dimora a Castellammare del Golfo.
La portata del sistema criminale scoperto è ampia: si parla di milioni di euro sottratti con inganni e ricatti. Il denaro veniva spesso trasferito su conti esteri, wallet di criptovalute e carte prepagate per rendere più difficile il tracciamento.
L’indagine, che ha richiesto mesi di approfondimenti e l’uso di avanzati strumenti di analisi finanziaria, è stata coordinata dalla Procura di Trapani e ha visto la collaborazione della Sezione Anticrimine dei Carabinieri e dell’Europol. Le autorità stanno ora lavorando per identificare ulteriori complici e recuperare il denaro sottratto alle vittime.
Qui il commento all'operazione del Comandante della Compagnia dei Carabinieri, ad Alcamo, Chiara Petrone.