Roberto Di Mauro, attuale assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità nella giunta regionale siciliana guidata da Renato Schifani, ha fatto trapelare la sua intenzione di lasciare la giunta. Volontà di dimissioni era nota già da settimane, alla base la mancanza di buon dialogo con il governatore e anche uffici ridotti al minimo che non gli consentono di fare un buon lavoro.
La frenata
L’assessore Di Mauro ha rallentato la sua intenzione di lasciare il posto, una sorte di congelamento, su richiesta del leader del partito Raffaele Lombardo. Il comunicato stampa dell’MPA ha messo fine alle indiscrezioni: “Circolano varie voci sulle dimissioni di Roberto Di Mauro da assessore di Energia, Acqua e Rifiuti. Proprio oggi l’ex Presidente della Regione Raffaele Lombardo lo ha invitato a smentirle e gli ha chiesto di continuare nella sua funzione, nonostante le enormi difficoltà legate sopratutto alla carenza di funzionari. Inoltre nessuno dei deputati in carica appartenenti ad Mpa ha dato la propria disponibilità ad entrare in Giunta”.
La smentita
Uno dei nomi che circolano per il dopo Di Mauro è quello di Francesco Colaianni, ex vice sindaco di Enna, che però ha smentito: ”La notizia apparsa su alcuni organi di stampa di una mia eventuale nomina ad Assessore Regionale all’ Energia è priva di ogni fondamento, se è vero che, peraltro, al momento mi trovo negli Stati Uniti per motivi professionali, cosa che avviene spesso ormai da diversi anni e per lunghi periodi dell’anno. Non c’è stata né una richiesta da parte mia al Movimento, né una sollecitazione da parte di alcuni. Dispiace essere stato tirato in ballo senza motivi particolari”.
La dichiarazione dell’assessore
Lo stesso Di Mauro ha voluto tamponare cautamente: “Oggi ho avuto diverse riunioni ufficiali: una riunione con i dirigenti dell’assessorato e i consulenti del presidente per l’esame della norma che consente l’incremento degli abbancamenti nelle discariche, poi ho avuto riunioni con gli amministratori della discarica di Trapani e di Gela e domani sarò in commissioni Ue. Quelle che sono state riportate dalla stampa in merito a mie possibili dimissioni sono solo indiscrezioni. E’ chiaro che, però, c’è una riflessione in corso che riguarda la mancanza di funzionari e le difficoltà del settore dei rifiuti”.
Lo scenario
Al momento è un fermi tutti, in attesa di un incontro tra Di Mauro e Lombardo, non si esclude che ci possa essere un accordo diverso con un nome di garanzia che unisca però gli intenti dell’MPA e del governatore Schifani. Al momento visto i diversi file emergenziali aperti è difficile e che si voglia mettere mano ad un cambio o reset di giunta.