Da marzo a maggio, la Biblioteca Fardelliana di Trapani ospita la settima edizione di TrapanIncontra, una rassegna culturale che quest’anno, con il titolo "Parole di Donne - Autrici, libri e storie al femminile", accende i riflettori su figure di spicco della letteratura italiana contemporanea.
Curata dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati, l’iniziativa propone dieci appuntamenti che spaziano dalla saggistica alla narrativa, offrendo un’occasione unica per esplorare tematiche attuali e racconti di emancipazione.
"Questa rassegna rappresenta un’importante provocazione culturale al femminile in una città cresciuta prevalentemente con una cultura maschile mediterranea", sottolinea il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. "Offre uno stimolo alla riflessione e contribuisce alla crescita culturale della nostra comunità, riconoscendo il ruolo storico delle donne, che ora si raccontano attraverso le loro opere, favorendo un’evoluzione culturale collettiva."
La rassegna si apre venerdì 14 marzo con Stefania La Via e la sua raccolta di poesie "Agli orli della notte" (Pequod), seguita il 17 marzo da Antonella Di Bartolo con "Domani c’è scuola" (Mondadori), un’opera che racconta come un preside coraggioso possa diventare un catalizzatore di rinascita sociale. "Abbiamo scelto il tema 'Parole di Donne' per dare spazio al talento femminile e ai punti di vista unici che le donne portano su temi diversi", spiega Rosalia D’Alí, assessore alla Cultura del Comune di Trapani. "Con questa iniziativa, che non si è mai interrotta neanche nei periodi difficili, puntiamo ad arricchire l’offerta culturale e a far crescere una comunità sempre più aperta e consapevole."
Il calendario prosegue con incontri che vedono protagoniste autrici come Rachele Ferrario, Milena Palminteri e Serena Bortone, passando dalla poesia alla narrativa fino alla saggistica. In programma anche l’anteprima nazionale del romanzo "Malanima" (Feltrinelli) di Rosita Manuguerra e la presentazione di "Il bacio da sfogliare" (Cinquesensi) di Ilaria Guidantoni, opera che chiuderà la rassegna il 16 maggio. "Abbiamo selezionato queste autrici perché le loro storie raccontano rabbia, perdono, successo e riscatto in un modo che solo le donne riescono a fare", spiega Giacomo Pilati. "Queste narrazioni ci offrono un nuovo punto di vista su realtà che spesso diamo per scontate."
Gli incontri, a ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgono alle ore 18.00 nella Biblioteca Fardelliana. "Siamo orgogliosi di ospitare questa rassegna che valorizza le voci femminili e conferma la nostra biblioteca come un luogo aperto al dialogo e alla creatività" conclude Giuseppina Vullo, responsabile della Biblioteca Fardelliana. "Il nostro impegno è quello di promuovere una letteratura che non ha più bisogno di essere definita femminile o maschile, ma semplicemente buona letteratura."