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13/03/2025 11:22:00

"Lo scandalo nella sanità: perchè l'Ordine dei Medici di Trapani tace?"

Gentile redazione di Tp24, 

È da due settimane che la stampa, nazionale e locale, parla diffusamente della rovinosa gestione della Sanità Pubblica della Provincia di Trapani, causata dai gravi ritardi nella refertazione di migliaia di esami istologici che, nel caso della Sig. Gallo e del defunto Sig. Robino, hanno, verosimilmente, aggravato il loro stato di salute.

Ciò che mi indigna però è l'assordante silenzio tenuto, ad oggi, da alcune Istituzioni ed Associazioni del settore.

La stampa ha riportato, in decine e decine di articoli, la compostezza della Sig. Gallo, la petizione promossa da cittadini marsalesi rivolta al Presidente Schifani, le indignazioni di Associazioni, quali Codici e Codacons Sicilia, ma ad oggi, non si è avuto modo di leggere alcuna presa di posizione da parte dell'Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Trapani.

L’Ordine dei Medici, Ente di diritto pubblico sussidiario dello Stato, ha come missione principale la tutela della salute dei cittadini. Ed infatti, scorrendo il profilo Facebook dell'OMCeO di Trapani, viene riportato lo stralcio del discorso tenuto lo scorso 11 gennaio scorso dal neo eletto presidente, dott. Filippo Mangiapane (medico radiologo, dipendente dell'A.S.P. di Trapani, responsabile dell'U.O.S.D. Radiodiagnostica dell'Ospedale A. Aiello di Mazara del Vallo) che sostiene “Il nostro obiettivo rimane quello di garantire un servizio sanitario pubblico efficiente e inclusivo, perché la salute è un diritto fondamentale di tutti i cittadini”!

Voglio sperare che l'OMCeO di Trapani abbia assunto una posizione critica ma riservata nei confronti dell'A.S.P. di Trapani senza nulla far trapelare alla stampa.

Ed ancora, come mai le associazioni di medici, quali l'Associazione Medico Chirurgica Lilybetana (che conta oltre 150 medici iscritti), l'Associazione Medici Cattolici Italiani presente a Mazara del Vallo e Trapani così come tutte quelle presenti in Provincia, non hanno adottato alcuna iniziativa in merito?

Insomma, chi deve tutelare la salute dei cittadini?

Antonio