Corruzione al cimitero di Trapani. Tranchida: "Abbiamo denunciato anomalie"
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"Nessuno si è girato dall'altra parte. Il Comune e i trapanesi sono parte lesa". Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, con una nota interviene sull'inchiesta sulla corruzione al cimitero di Trapani che questa mattina ha portato all'arresto dell'ex necroforo e di un suo collaboratore. Nell'indagine sono coinvolte 18 persone e tre agenzie di pompe funebri (qui tutti i particolari).
"L’AC di Trapani, nelle sue articolazioni politiche e gestionali di vertice, reiteratamente e nel tempo, ha denunciato e segnalato alle competenti Autorità Giudiziarie, anomalie e disfunzioni.
Nessuno si è girato dall’ altra parte, ed e’ stato assicurato il massimo supporto al fine di individuare eventuali responsabilità; e nel contempo, sono state adottate scelte gestionali e organizzative atte a contenere le deleterie azioni degli ipotizzati fenomeni criminosi sin dalla prima oggettiva percezione di tanto. Gli sviluppi dell’ inchiesta, non appena resi pubblici, riteniamo che meglio documenteranno - rispetto a qualche iniziale fuorviante articolo giornalistico - il quadro complessivo degli accadimenti, responsabilità e connivenze" si legge nella nota del sindaco Giacomo Tranchida.
"Di certo, nessuno sconto e nessuno strabismo da parte di questa AC: chi sbaglia paga e senza sconti per alcuno. Finalmente il cimitero di Trapani – al netto di criticità storiche ed in alcuni casi infrastrutturali, sulle quali stiamo lavorando - assicura una migliore e piu’ trasparente gestione, tanto e nel rispetto ed in memoria dei defunti e dei loro familiari, quanto ad onore e merito degli onesti e corretti dipendenti comunali e/o di aziende private e di partecipate che al Cimitero comunale operano - aggiunge il sindaco. Ringraziamo i cittadini e taluni operatori economici del settore per aver rappresentato, nel tempo, talune segnalazioni e avanzato criticità indiziarie. Esortiamo, atteso che gli sviluppi della vicenda ormai sono pubblici, tanto i cittadini quanto gli operatori economici tutti a collaborare attivamente al fine di accertare tutte le responsabilità che hanno dato vita ad un sistema malato e probabilmente antico e datato".
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