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01/05/2025 06:00:00

Primo Maggio in Sicilia: Lavoro e sicurezza al centro, tra memoria, diritti e mobilitazione

 Oggi, 1° maggio, la Sicilia si ferma per celebrare la Festa dei Lavoratori con cortei, comizi e momenti di commemorazione. In un contesto di rinnovata attenzione per i diritti e la sicurezza, la mobilitazione assume un significato particolare in tutta l’Isola e nella provincia di Trapani, dove i temi del lavoro povero, della precarietà e degli incidenti sul lavoro restano di drammatica attualità.

Casteldaccia simbolo della protesta nazionale

Quest’anno è proprio un comune siciliano, Casteldaccia, nel Palermitano, a ospitare una delle tre manifestazioni nazionali promosse da Cgil, Cisl e Uil (insieme a Montemurlo in Toscana e Roma). La scelta del luogo non è casuale: Casteldaccia fu teatro, nel 2023, di una delle tragedie sul lavoro più gravi degli ultimi anni, in cui persero la vita cinque operai. A partire dalle ore 10, in piazza Matrice, si alterneranno sul palco lavoratori di vari settori, delegati sindacali e i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl e Uil. Le conclusioni saranno affidate alla segretaria nazionale della Cisl, Daniela Fumarola. Una delegazione di lavoratrici e lavoratori della provincia di Trapani parteciperà all’evento.

Cgil, Cisl e Uil Trapani: «La sicurezza è una priorità»

«La sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale», denunciano i segretari provinciali Liria Canzoneri (Cgil), Federica Badami (Cisl) e Tommaso Macaddino (Uil). «Sono già troppi, quest’anno, gli incidenti, spesso con vittime giovanissime. È il momento di agire, con politiche concrete a difesa della vita e della salute dei lavoratori». Tra le richieste, anche il potenziamento degli ispettori del lavoro e un’azione capillare nei settori più fragili.

Secondo i dati Istat, in provincia di Trapani il tasso di disoccupazione è all’8,2%, con oltre 11.000 disoccupati, in calo rispetto ai 17.000 del 2023, ma resta alta la percentuale di lavoratori in condizione di precarietà: quasi il 28%.

Portella della Ginestra: tra memoria e lotta

Alle commemorazioni non poteva mancare Portella della Ginestra, luogo simbolo del movimento contadino e sindacale, dove il 1° maggio 1947 vennero uccisi 11 braccianti in una strage mafiosa. La manifestazione, organizzata da Cgil Sicilia e Cgil Palermo, vede la partecipazione dell’Anpi nazionale con il presidente Gianfranco Pagliarulo e della segretaria Cgil Francesca Re David. «Tra memoria e storia – dichiarano i segretari Mario Ridulfo e Alfio Mannino – restano le ragioni più profonde del nostro impegno per il lavoro, la salute, la legalità e la democrazia».

Il Primo Maggio è anche un ponte… col caldo estivo

In molte città siciliane, intanto, la Festa dei Lavoratori coincide con un lungo ponte, favorito dalle alte temperature che, secondo i meteorologi, oggi toccheranno punte estive in tutta la regione. In provincia di Trapani si prevedono massime fino a 30 gradi, con cielo sereno e condizioni ideali per le tradizionali gite fuori porta. Un contrasto netto con i temi portati in piazza, che tuttavia rimangono prioritari.

Lavoro, dignità, sicurezza: tre parole chiave

In Sicilia, oggi più che mai, la Festa dei Lavoratori è un’occasione per riflettere sul valore del lavoro dignitoso e sulla necessità di uno sviluppo che non lasci indietro nessuno. «Uniti per un lavoro sicuro» è lo slogan scelto dai sindacati confederali, che richiama l’urgenza di agire, non solo per commemorare, ma per costruire un futuro diverso.