Non è arrivata oggi, come previsto, la sentenza nel processo a carico del medico Alfonso Tumbarello, accusato di avere favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro. In aula, infatti, c’è stato un vero e proprio colpo di scena: il Tribunale di Marsala ha disposto un approfondimento istruttorio con una dettagliata ordinanza che rinvia il giudizio finale e apre a nuove verifiche tecniche.
Secondo quanto stabilito dai giudici, la decisione sul caso non può prescindere da un ulteriore accertamento medico-legale e informatico, ritenuto "assolutamente necessario". Per questo motivo, è stata fissata una nuova udienza il prossimo 28 maggio, durante la quale verranno nominati un medico legale e un ingegnere informatico.
I due consulenti dovranno analizzare una serie di certificati medici redatti da Tumbarello – i documenti che, secondo l'accusa, avrebbero contribuito a costruire l'identità fittizia con cui il boss trapanese ha ricevuto cure mediche per anni, senza mai essere scoperto.
Un passaggio inaspettato, che cambia la traiettoria di un processo molto seguito. Alfonso Tumbarello, ex medico di base di Campobello di Mazara, è ritenuto dalla Procura uno degli anelli fondamentali nella rete che ha permesso a Messina Denaro di vivere indisturbato fino all’arresto del gennaio 2023.
Con la nomina dei periti, il procedimento entra ora in una fase tecnica decisiva, che potrebbe riscrivere, almeno in parte, la valutazione delle responsabilità del medico.