Dove dormono alcuni tra i Bersaglieri arrivati a Marsala per il 71° Raduno Nazionale? La risposta è semplice: su brandine, tante, ammassate in alcune stanze di Villa Damiani, struttura che negli ultimi tempi si sta reinventando per gli usi più disparati.
Le foto parlano chiaro: letti da campo, spazi condivisi, soluzioni d’emergenza messe a disposizione dall’associazione delle “Guardie Agroforestali Italiane”, che ha trasformato la storica villa in una sorta di caserma provvisoria per accogliere parte dei partecipanti.
Da 45mila a 10mila: l’affluenza è in calo
Il raduno era stato annunciato come un evento da grandi numeri, con stime iniziali che parlavano di oltre 45.000 persone. Ma tra arrivi centellinati, alberghi semivuoti e vie del centro non proprio affollatissime, la realtà è un po’ diversa. Oggi si parla di circa 10.000 presenze.
E Villa Damiani? Da palco sacro a camerata
Villa Damiani, negli ultimi mesi, si è trasformata in struttura multiuso d'emergenza. A marzo ha ospitato le prove della processione del Giovedì Santo. Ora, tra una marcia e l’altra, accoglie le brandine dei bersaglieri, montate alla buona per garantire un tetto e un minimo di riposo ai soldati in trasferta.
Insomma, la villa sembra diventata la soluzione per ogni occasione, anche se forse servirebbe una riflessione sul suo uso e sul futuro di questo spazio.
Il raduno continua, tra fanfare e brandine
Nel frattempo, Marsala cerca di entrare nel clima dell’evento, tra esibizioni musicali, raduni e sfilate. Ma le polemiche sull'organizzazione, la gestione dell’accoglienza e i numeri reali continuano a montare.
E i bersaglieri? Speriamo almeno che dormano comodi. Anche se, viste le brandine viste nelle foto, non è detto.