Bastava una scintilla per trasformare un normale negozio in una trappola esplosiva. A pochi giorni dal Natale, la Guardia di finanza di Trapani ha sequestrato 170 chili di fuochi pirotecnici conservati senza alcuna misura di sicurezza, tra confezioni di alcool etilico, scatoloni schiaccianti e persino una piastra da cucina ancora calda. Un deposito ad alto rischio per proprietari e clienti.
All’arrivo dei militari, i fuochi d’artificio sono stati trovati poggiati a terra, nelle immediate vicinanze di confezioni di alcool etilico, e coperti da pesanti scatoloni che ne avevano deformato gli imballaggi. Inoltre, prodotti pirotecnici appartenenti a categorie differenti, alcuni destinati ai minori e altri riservati ai maggiorenni, erano mescolati ed esposti in modo disordinato, con il concreto rischio di vendita di petardi non idonei a bambini e ragazzi.
In alcuni casi, i fuochi erano addirittura esposti accanto a una piastra da cucina recentemente utilizzata, aumentando in modo significativo il rischio di incendi ed esplosioni.
Al termine dell’attività, l’intero quantitativo di materiale pirotecnico è stato sottoposto a sequestro e il responsabile dell’esercizio commerciale è stato deferito all’Autorità giudiziaria di Trapani per il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, che sanziona anche la detenzione e la vendita senza le prescritte cautele.
L’operazione conferma il costante impegno della Guardia di finanza nella tutela della sicurezza pubblica e nella prevenzione dei reati che destano particolare allarme sociale, soprattutto in periodi dell’anno caratterizzati da un maggiore utilizzo di prodotti pirotecnici.
L’attività si inserisce nell’ambito delle indagini preliminari e, allo stato attuale delle acquisizioni probatorie, vale la presunzione di innocenza in attesa di giudizio definitivo.