Sabato sera, intorno alle 00.30, il consigliere comunale Giovanni Parisi ha notato dei movimenti sospetti all’interno della villa comunale di Viale Marche. Subito ha allertato l’assessore Emanuele Barbara, che si è recato sul posto. I due hanno constatato la presenza di tombini aperti e cavi elettrici tirati fuori, segni inequivocabili di un tentativo di furto di rame.
"È inaccettabile che, dopo quasi dieci anni di abbandono, proprio adesso che la villa sta finalmente per essere restituita alla collettività, qualcuno provi a vandalizzarla", è il commento del consigliere. Il furto di rame, per pochi euro, rappresenta un danno enorme per la comunità e dimostra quanto sia urgente agire tutti insieme, spezzando il muro dell’omertà.
Il sindaco Giacomo Tranchida, informato dell’accaduto, ha dichiarato che riferirà l’episodio al nuovo questore. "Con il precedente questore avevamo già affrontato il problema dei furti di rame, come quello ben più grave ai pozzi di Bresciana, dove forse il rame non era l’unico obiettivo".
Un invito forte e chiaro arriva infine dall’Amministrazione: ogni cittadino ha il dovere morale di denunciare e non voltarsi dall’altra parte, per evitare che la sicurezza e il decoro pubblico vengano compromessi.