×
 
 
12/05/2025 04:25:00

Sanità siciliana in affanno: il 57% delle Medicine interne è in overbooking

La crisi della sanità siciliana non è più solo una percezione: a certificarlo sono i numeri. Secondo l’ultimo studio della Fadoi (Federazione dei medici internisti ospedalieri), il 57% dei reparti di Medicina interna degli ospedali dell’Isola è in overbooking e il 93% soffre di una carenza cronica di personale sanitario.

Un quadro allarmante, fotografato tra marzo e aprile 2025, che conferma ciò che in molti ospedali si denuncia da mesi: reparti saturi, medici al limite e troppi ricoveri che si potrebbero evitare. Lo studio evidenzia che un terzo dei ricoveri potrebbe essere gestito diversamente, se solo ci fosse una rete territoriale efficace, a cominciare dalla medicina di base.

Il nodo della medicina territoriale

«Manca la prevenzione e manca una presa in carico adeguata dei pazienti cronici da parte della rete sanitaria territoriale», spiega Giuseppe Lo Faro, presidente regionale Fadoi. La rete dei medici di famiglia, anch’essa sotto organico e sovraccarica di pazienti, non riesce più a garantire il filtro necessario per evitare ricoveri ospedalieri non urgenti.

Non è un caso, infatti, che i reparti di Medicina interna assistano quasi la metà dei pazienti ricoverati, in prevalenza anziani, cronici e soggetti con comorbilità, che richiederebbero più letti, più personale e maggiore continuità assistenziale.

Il tempo che non c’è: aggiornamento scientifico e ricerca a rischio

Oltre al sovraccarico assistenziale, i medici denunciano anche la mancanza di tempo per la formazione e la ricerca. Il 65% degli internisti ammette di non riuscire più a dedicare tempo all’aggiornamento professionale, elemento chiave per garantire cure efficaci e al passo con l’innovazione clinica.

Case di Comunità: la speranza che tarda ad arrivare

La speranza, secondo Fadoi, potrebbe arrivare dalla riforma della medicina territoriale prevista dal PNRR, e in particolare dalle Case di Comunità, strutture intermedie che dovrebbero offrire visite, diagnostica e presa in carico integrata. Ma al momento, in Sicilia, i lavori per la loro realizzazione procedono a rilento, tra ritardi burocratici e incertezze organizzative.

Il 71% dei medici intervistati ritiene che questi nuovi presidi potrebbero ridurre il numero dei ricoveri ospedalieri. Tuttavia, il giudizio resta sospeso: «Bisognerà vedere come e quando verranno realizzate», avvertono i medici.

Un sistema che rischia il collasso

Il dato che preoccupa di più, però, è l’assenza di un piano immediato per rafforzare il personale sanitario, mentre i carichi di lavoro aumentano e il turnover resta bloccato. Se non si interviene in fretta, avverte la Fadoi, il sistema rischia il collasso, soprattutto nei periodi di picco, come l’estate o l’inverno.

E intanto, negli ospedali siciliani, il copione si ripete: medici in trincea, pazienti in attesa, e reparti pieni ben oltre la loro capienza massima.



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/09-04-2025/finanza-agevolata-per-il-settore-della-pesca-250.jpg

Finanza agevolata per il settore della pesca

Prossime scadenze Il 2025 ha spalancato nuovi scenari al settore della pesca in Sicilia. Con l’approvazione della legge che disciplina le strutture turistico-ricettive, le imprese ittiche potranno avviare attività connesse...