Nel giorno della festa della mamma, degli alpini a Biella e dei bersaglieri a Marsala, nello stesso mare che ne bagna le coste a largo di Lampedusa si è consumata l'ennesima tragedia del mediterraneo.
Due madri piangono la morte dei loro figli,ghanesi, di due anni con loro anche il corpo di un trentenne,la morte è avvenuta per fame e sete.Migliore sorte per altre 57 anime, tutte partite 4 giorni prima da Zawia in Libia con un gommone rimasto alla deriva e soccorso dalla nave della ong Nadir su segnalazione di Frontex. Tra i superstiti 13 donne e due minori, provenienti dal Gambia, Niger,Togo,Sierra Leone e Nigeria. "È intollerabile continuare questa conta senza fine di bambini morti per la nostra indifferenza. Pensare che due piccole vite sono stata spezzata a causa della fame e della sete a due passi di quella che avrebbe dovuto essere la terra dove poter crescere è inaccettabile. Così come non è pensabile che oggi delle madri potranno abbracciare solo il proprio dolore", è stato il commento di Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children. Nelle ore successive al dramma il vicepresidente del consiglio dei ministri Salvini affermava: "Oggi serve difendere i confini dell'Italia perché oggi la nostra vera emergenza è difenderci da un invasione clandestina".
Il leghista probabilmente non potendo utilizzare i fanti piumati e quelli con le penne per contenere ha condiviso con il governo gli accordi siglati con Tunisia e Libia per fermare gli invasori finanche di due anni nei loro territori che si avvalgono di soggetti come Almasri, che hanno pensato bene dopo averlo arrestato di rimandarlo in patria. E sempre per fermare l'occupazione che sono state limitate le operazioni delle Ong assegnando loro il Place of Safety-porto sicuro- distante anche mille e 400 km di distanza dalla zona del soccorso. La presidente del consiglio dei ministri che ci ha fatto sapere: "Sono Giorgia, sono una mamma,sono cristiana" che dirà alle due mamme, che volevano solo invadere la vita dei loro bambini con un futuro migliore. E unitamente ai suoi vice Salvini e Tajani anch'essi cristiani-cattolici finalmente seguiranno il nuovo Santo Padre che sui migranti ha la stessa impostazione di Bergoglio e in loro favore non ha avuto esitazione a criticare con durezza il presidente Usa, Donald Trump e il suo vice Vance -cattolico- sostenendo che "Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli altri", facendo chiarezza sul concetto teologico di "ordo amoris", aggiungendo, rifacendosi alla parabola del Buon Samaritano, che il “vero ordo amoris” si basa sull'“amore che costruisce una fratellanza aperta a tutti, senza eccezioni”. Non quello richiamato dal vice tycoon utilizzato ad uso e consumo del MAGA. Purtroppo ad oggi per il governo italiano, come attuato dal nuovo Pontefice, la teoretica non incontra la pratica.
Vittorio Alfieri