E’ eterno scontro nel PD siciliano, è muro contro muro tra i sostenitori del segretario regionale uscente, Anthony Barbagallo, e i dissidenti, che hanno presentato 3 ricorsi per bloccare il congresso. I ribelli hanno scritto pure alla segretaria nazionale Elly Schlein, insomma è scontro aperto.
Adesso il problema è pure legato al verbale dell’ultima assemblea in cui è stato approvato il regolamento per il congresso: non esiste, non c’è, non si trova.
La commissione nazionale di garanzia del Pd è intervenuta sul caso, nella delibera, firmata della presidente Stefania Gasparini, vi è una precisazione: a decidere sulla questione dei ricorsi non è la commissione nazionale ma quella regionale. La Gasparini ha così risposto alla commissione regionale di garanzia che si era spogliata di ogni responsabilità demandando al nazionale. Vi è di più, la commissione nazionale ha sottolineato come quella regionale avrebbe dovuto, e non lo ha fatto, emettere un parere sul regolamento approvato.
I probiviri
La commissione di garanzia regionale è presieduta da Filippo Marciante e da altri 5 componenti, sono loro che stanno esaminando i tre ricorsi presentati dai dissidenti. Si tratta di un congresso ancora tutto da scrivere.
Congresso in corso
Nel frattempo le porte dei circoli sono aperte per fare votare il segretario regionale, anche qui c’è un codazzo di polemiche per il sistema: voto palese.
Nessuna scheda elettorale, c’è un solo candidato alla segreteria.
Questo ha comportato l’ennesimo contrattacco del deputato Giovanni Burtone che ha diffidato il commissario per il congresso Nico Stumpo, che a sua volta ha risposto: “Le modalità di voto sono previste dal regolamento, dare attuazione a quel documento è stato per me un atto dovuto”.
Le parole di Barbagallo
Non ci sta a passare per un monarca e per chi non rispetta le regole, Barbagallo si dice pronto al confronto: “In questi anni di gestione del partito ho provato ad avere sempre un atteggiamento inclusivo, ed è quello che mi propongo di fare anche in vista delle stagioni che verranno. Il congresso sta andando avanti e la risposta migliore la stanno dando gli iscritti, rispondendo alle polemiche. In base ai dati che ci vengono forniti dai circoli, c’è una grande affluenza alle urne. La media è del 75 % dei voti al livello regionale”.