Lo scorso sabato sera, dopo molti anni, si è ritrovata una parte dello storico gruppo giovanile della Chiesa di Santa Maria dell’Itria a Trapani, meglio conosciuta come Chiesa di Santa Rita, dove si venerano la Santa di Cascia e le reliquie del Venerabile Frà Santo di San Domenico.
L’incontro ha avuto il sapore dolce di un ritorno a casa. Tra sorrisi, abbracci e racconti, è riemerso il ricordo di un cammino condiviso, segnato dalla guida spirituale di figure indimenticabili che hanno lasciato un segno profondo nei cuori di intere generazioni. Primo fra tutti, Padre Celestino Zaccone, indimenticato Rettore degli Agostiniani, seguito da Padre Antonino Valenza, già Cappellano Militare della Caserma “L. Giannettino”, e dalla signorina Rosetta Cassisa, catechista instancabile e punto di riferimento per decine di bambini che hanno ricevuto il sacramento dell’Eucaristia proprio tra le mura di quella Chiesa.
Nel corso della serata, non sono mancati momenti di intensa commozione nel ricordare chi oggi non è più presente fisicamente, ma vive ancora nei ricordi e nell’affetto del gruppo. Il ritrovo ha testimoniato come i legami nati tra quei banchi e nei locali parrocchiali siano rimasti vivi, resistendo al passare del tempo.
La Chiesa di Santa Rita non è stata solo luogo di fede, ma anche di formazione e socialità. Un tempo parte integrante della vita quotidiana degli studenti del vicino Liceo Scientifico Statale “Vincenzo Fardella” — che un tempo occupava l’edificio del convento degli Agostiniani Scalzi — essa ha rappresentato un baluardo spirituale e culturale nel cuore di Trapani.
Nella foto ricordo della serata, si riconoscono alcuni dei partecipanti a questo toccante incontro: Piero Sorrentino, Peppe Saladino, Enza Tranchida, Giovanni Greco, Lucia Gulotta, Alessandro Guercio, Paola Colicchia, Sergio Bongiovanni, Elisabetta Marino e Giusy Mistretta.