Si è spento all’età di 82 anni, nella sua Partanna, Nino Asaro, storico imprenditore dell’omonima azienda olearia, simbolo della produzione di qualità della Valle del Belìce e protagonista dell’export agroalimentare siciliano, soprattutto negli Stati Uniti. Figura carismatica e instancabile lavoratore, ha guidato per decenni l’impresa di famiglia, fondata nel 1916 dal padre Tommaso, conducendola con dedizione e visione fino alla piena affermazione sui mercati internazionali.
«A vent’anni ero da solo e dovevo occuparmi di tutto», aveva raccontato con orgoglio nel 2016, in occasione del centenario dell’azienda. Un impegno costante, che ha portato il piccolo oleificio di via Caprera a diventare un punto di riferimento per la produzione e l’esportazione di olio extravergine e olive da mensa, con il cuore operativo nello stabilimento della zona artigianale di Partanna e centri logistici distribuiti nel territorio.
Accanto a lui, negli ultimi anni, i figli Margherita, Virgilio e Tommaso, con i quali ha condiviso non solo la gestione aziendale ma anche le scelte strategiche per la crescita e l’innovazione. In particolare, è stato Tommaso a guidare l’espansione sul mercato americano, valorizzando i due brand di famiglia – “Asaro” e “Partanna” – e stringendo accordi con colossi come Starbucks, che ha scelto i prodotti Asaro per il proprio “club degli agricoltori”.
Nino Asaro è rimasto fino a poche settimane fa al suo posto, nel suo ufficio che si affaccia sulla zona di confezionamento, testimone silenzioso ma presente di un’eredità fatta di lavoro, passione e appartenenza alla terra. A chi lo incontrava raccontava con fierezza dei successi della sua famiglia, capace di portare l’identità della Nocellara del Belìce e dell’olio di Partanna nel mondo.
I funerali si terranno martedì 3 giugno, alle ore 15.30, presso la Chiesa Madre di Partanna. La comunità si prepara a dare l’ultimo saluto a un uomo che ha saputo coniugare tradizione e impresa, radici locali e visione globale.