Si sono concluse l’1 giugno le operazioni di voto nei circoli siciliani del Partito Democratico, sono stati eletti i vari segretari provinciali e comunali, contestualmente anche il segretario regionale. La riconferma di Anthony Barbagallo era scontata.
Lunghi mesi di muro contro muro, di strappi a suon di ricorsi e di rimpalli di responsabilità tra la commissione di garanzia regionale e quella nazionale. Strappi che consegnano un partito lacerato e adesso di difficile ricomposizione, nonostante l’acclamazione per mozione unica di Barbagallo. A Trapani la segretaria provinciale è Valeria Battaglia, che subentra all’uscente Domenico Venuti, prima donna ad assumere il ruolo di guida provinciale dei dem.
Ed è ancora scontro
Nonostante la riconferma di Barbagallo i numeri non sono positivi, i dissidenti non hanno partecipato alle operazioni di voto, su 16.500 tesserati a votare sono stati solamente 9.500, i voti espressi, con voto palese(è stata questa la modalità di voto nei circoli) sono stati circa 7.500 voti. Tensioni continuano all’interno del partito, che nei giorni scorsi ha visto Filippo Marciante dimettersi da presidente della commissione regionale di garanzia del PD Sicilia. Lo scontro nasce dalla richiesta dei ribelli di celebrare le primarie, mentre l’area Schlein ha scelto di fare votare solo i tesserati entro il 31 dicembre 2024. Una serie di scontri accaduti in assemblee regionali hanno servito la rottura.
Partito inclusivo
Barbagallo, area Elly Schlein, aveva già dichiarato di lavorare ad un partito inclusivo e che possa ricompattare le varie correnti, ma è difficile ad esempio che trovino spazio in segreteria le due aree che lo hanno contrastato: i bonacciniani e gli orfiniani. Occhi puntati sulle alleanze che vedranno il Pd impegnato nella costruzione di una proposta alternativa al centrodestra per le elezioni del 2027.
Conferma il neo segretario di voler lavorare al campo largo con il M5S, PSI, AVS.
Guerra sui numeri
I dissidenti contestano il risultato di Barbagallo, affermano che il confermato segretario ha ottenuto appena il 50% dei voti degli iscritti. Mentre l’area Barbagallo registra un voto superiore all’85%.
In provincia di Trapani la mozione era sostenuta dal deputato Dario Safina e i voti espressi sono stati dell’89%.
A metà giugno si avrà la nomina ufficiale del segretario regionale. Barbagallo dovrà adesso ricostruire il partito e porre fine alle emorragie che ci sono state e ad altre che potrebbero esserci. Non si escludono ulteriori ricorsi.