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10/06/2025 16:10:00

Da Castelvetrano alla Germania per studiare l'IA. Il sondaggio di Silvia Casola per capire come la usano gli italiani

Silvia Casola, giovane ricercatrice originaria di Castelvetrano, oggi lavora alla prestigiosa Ludwig Maximilian Universität di Monaco di Baviera, dove si occupa di Intelligenza Artificiale e linguaggio naturale. Insieme a un team di colleghi italiani attivi in centri di eccellenza come FBK (Fondazione Bruno Kessler), l’Università Bocconi e altre realtà internazionali, ha lanciato un’iniziativa per fare luce su una domanda sempre più urgente: come stanno usando gli italiani l’Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana?

Per rispondere a questa domanda, il gruppo ha creato un sondaggio aperto a tutti i cittadini italiani, con l’obiettivo di raccogliere dati concreti su abitudini, percezioni e usi reali di strumenti come ChatGPT, Gemini, Copilot e altre applicazioni basate su AI. Il questionario è accessibile online al seguente link:  Partecipa al sondaggio

 

“In un momento in cui si parla molto di AI, ma spesso in modo astratto o sensazionalistico – spiega Silvia Casola – vogliamo capire cosa succede davvero: chi la usa, per cosa, con quale frequenza e quali timori o aspettative ci sono.”

L'iniziativa ha già ricevuto attenzione mediatica: ne ha parlato anche il Corriere della Sera in un articolo del 31 maggio, che evidenzia come il progetto miri a colmare una lacuna nella ricerca italiana, ancora carente di dati sistematici sull’impatto sociale e culturale dell’AI.
 

Perché è importante partecipare

La partecipazione al sondaggio è completamente anonima e richiede pochi minuti. Le informazioni raccolte aiuteranno i ricercatori a mappare l’uso dell’AI in Italia in modo dettagliato, distinguendo tra età, professione, livello di istruzione e altri fattori socio-demografici.

“Per poter costruire politiche pubbliche efficaci, strumenti educativi e sviluppi tecnologici etici – aggiunge Casola – è fondamentale partire dalla realtà dei cittadini.”

Un progetto che parte da una mente brillante di Castelvetrano ma guarda al futuro dell’intera società italiana, in un’epoca in cui l’Intelligenza Artificiale non è più solo fantascienza, ma quotidianità.