Dal prossimo 31 luglio ci sarà lo stop ai medici gettonisti, dovranno essere chiusi i contratti dei medici provenienti da cooperative e impiegati in ospedali e Pronto soccorso.
L’ASP di Trapani ad oggi non ha utilizzato i gettonisti. Il loro uso è stato crescente, specie con lo scoppiare della Pandemia da Covid-Sars19, specie negli ospedali del nord del Paese. Si tratta di medici che vengono chiamati negli ospedali senza però avere vinto un concorso, molti di questi sono alla loro prima esperienza, che vengono impiegati in ogni ambito: dalla pediatria alla ginecologia, dal Pronto soccorso alla Medicina interna. L’obiettivo è fare molti soldi con le ore concentrate in una turnazione che poi li lascia liberi di fare altro. Non hanno alcun contratto con le Aziende di riferimento e spesso non hanno nemmeno le competenze adeguate.
Stop gettonisti
Questa scadenza però comporta il venir meno di alcuni medici e quindi un acuirsi della carenza del personale. Alessandro Ricciardi, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) spiega quello che potrebbe accadere: “Agli organici già attualmente insufficienti si aggiungerà infatti il 'fattore ferie', che porterà ad avere un numero ancora minore di medici al lavoro. Ma un altro fattore critico sarà appunto la scadenza del 31 luglio, il termine deciso dal ministero per la chiusura dei contratti in essere con le cooperative per l'impiego temporaneo di camici bianchi. Questo porterà ad una ulteriore drastica diminuzione del numero dei medici presenti".
Ricciardi precisa che la norma "Prevede in realtà delle deroghe, ma solo in casi particolari ed eccezionali ed al netto delle procedure che le aziende sono tenute a mettere in atto per sanare la situazione degli organici. Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni. E' ovvio che con il termine dei loro contratti la carenza di organico si aggraverà, con un forte impatto sul servizio ospedaliero". Inoltre, sottolinea, "molte cooperative prevedono che i propri medici non possano essere assunti da aziende sanitarie prima di 2 anni dal termine dei loro contratti con la cooperativa stessa, escludendo la possibilità di attingere da questo bacino di camici bianchi”.
Prevenzione in Farmacia
Nel frattempo molte farmacie si sono già adoperate per essere un punto di primo accesso per la sanità di prossimità. La Convenzione approvata a marzo ha aperto altri ambiti da sviluppare in collaborazione con gli altri professionisti sanitari come per la telemedicina in farmacia. Nel 2024 sono state erogate quasi un milione di prestazioni di Telemedicina su ECG, Holter cardiaco e Holter pressorio, nell’ambito della sperimentazione della Farmacia dei Servizi, nel periodo 2023-2024, sono stati effettuati circa 5 milioni di test per lo screening del tumore del colon-retto; circa 250mila screening per patologie croniche quali diabete, ipertensione e ipercolesterolemia.
Le farmacie, inoltre, hanno effettuato più di 55mila verifiche dell’aderenza alla terapia da parte di pazienti affetti da ipertensione, bpco e diabete.