Ergastolo per Onofrio “Ninni” Bronzolino, il 54enne che nel settembre 2023, a Pantelleria, uccise la moglie dandole fuoco. La sentenza è stata emessa questo pomeriggio dalla Corte d’assise di Trapani (presidente Daniela Troja), che ha accolto la richiesta del pm della procura di Marsala Diego Sebastiani.
Bronzolino è stato rinchiuso in carcere il 22 settembre 2023, con l’accusa di avere provocato il decesso della compagna Anna Elisa Fontana, classe ’75, gettandole addosso della benzina e dandole fuoco. La donna morì dopo tre giorni di agonia per le gravissime ustioni di 2° e 3° grado sul 90% del corpo. L’inchiesta, coordinata dalla Procura marsalese, è stata condotta dal Nucleo operativo Compagnia carabinieri di Marsala e dalla stazione di Pantelleria, con il supporto tecnico-scientifico del Ris di Messina e del Niat dei vigili del fuoco.
“L’indagine – spiegò, in una nota, il procuratore Fernando Asaro - ha consentito di accertare che il Bronzolino avrebbe agito con premeditazione, avendo minacciato esplicitamente la compagna di darle fuoco nei giorni precedenti al fatto, ed a causa di un’esagerata e ingiustificata gelosia”. Tra il 2022 e il 2023, inoltre, l’uomo (difeso dall’avvocato Rosario Triolo) avrebbe maltrattato la compagna, con continue aggressioni, insulti e minacce, ma la compagna non aveva mai sporto querela. Nel processo, legali di parte civile sono stati Marilena Messina, per Anna Bonomo, madre della vittima, Licia D’Amico, per l’associazione “Insieme a Marianna”, Caterina Gabriele, per “Demetra”, Roberta Anselmi, per la “Casa di Venere” di Marsala (che ancora attende che il Comune le assegni dei locali come sede), Leo Genna e Marianna Rizzo per i figli della vittima. Rizzo anche per il comune di Pantelleria.